Attili: “Rivolta Marassi ennesima prova degrado carceri”

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Attili: �Rivolta Marassi ennesima prova degrado carceri�

�Investire per condizioni pi� umane sia di lavoro sia detentive�

05/06/2025  Sindacato.

�La rivolta nel carcere di Marassi � l�ennesima dimostrazione dello stato di assoluto degrado in cui versano le carceri italiane, pagato a caro prezzo da agenti e detenuti. Bisogna investire pi� risorse per potenziare gli organici e garantire condizioni di lavoro e detenzione pi� umane� .

� quanto ha dichiarato il responsabile del comparto Difesa e sicurezza della Uil, Benedetto Attili.

�Per placare la rivolta, sono dovuti intervenire oltre cento agenti, provenienti da altre carceri liguri. Il bilancio � di due poliziotti feriti e portati in ospedale, due medicati sul posto e ingenti danni alla struttura. Ancora una volta, la Polizia penitenziaria ha pagato dazio all�inerzia della politica. Il tanto sbandierato Decreto carceri, infatti, non ha prodotto nulla. Nel 2024 - ha sottolineato Attili - abbiamo registrato 90 suicidi fra i detenuti e 7 fra gli agenti, rivolte, risse, stupri e ben 2800 aggressioni alla Polizia penitenziaria. Persistono, poi, il sovraffollamento e la carenza di organico: nelle carceri italiane vi � un sovrannumero di oltre 16000 detenuti e mancano all�appello circa 18000 agenti�.

�Cos�altro deve succedere perch� lo Stato intervenga? Non bastano gli interventi meramente repressivi, come l�introduzione del reato di rivolta. � necessario - ha concluso Attili - investire risorse nell�edilizia carceraria, potenziare gli organici e agire sulla prevenzione, umanizzando le condizioni di lavoro degli operatori e della detenzione�.

Roma, 5 giugno 2025

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