La nostra associazione opera dal 2005 a favore di minorenni, giovani e famiglie sul territorio cittadino e in rete con altre realtà del CNCA a livello regionale e nazionale.
Le azioni principali del progetto si sono svolte presso la Baracchina n° 4 della Piazza Mercatale di Piazza Garibaldi a Livorno dove, per volere dell’amministrazione pubblica, dall’aprile del 2021 vengono svolte azioni di welfare generativo e di prossimità attraverso l’animazione di strada, azioni di mediazione dei conflitti e sostegno al benessere dei cittadini (prevalentemente minorenni, giovani e famiglie) che gravitano in quell’area cittadina. Si tratta di una zona ad alto rischio di marginalità sociale dove lo spaccio e la delinquenza sono all’ordine del giorno. Nonostante la piazza sia posizionata in zona centrale e non periferica, negli anni si sono concentrate molte attività di mini market gestiti da famiglie provenienti da altre nazioni, che spesso vivono in case vecchie e sovraffollate poco salubri e vivibili. I proprietari degli immobili dove abitano questi nuclei familiari hanno prima speculato nella vendita e/o affitto a cifre poco corrispondenti al valore degli immobili, per poi fare azioni di esclusione e denigrazione.
Il lavoro si è rivolto prevalentemente alle povertà educative concentrandosi sui minorenni e le famiglie, lavorando con loro sulle regole e sul potenziamento del linguaggio per sostenerne l’integrazione. Nella Piazza Mercatale sussistono 13 nazionalità diverse e attraverso questo lavoro spesso riusciamo a far incontrare culture, cibi, religioni in pacifica convivenza. In questo ci aiutano i bambini che per loro natura non si tirano indietro nel condividere il gioco con chi parla lingue diverse dalla propria lingua madre o addirittura guarda il mondo con occhi diversi dai loro… Per agevolare la partecipazione regoliamo gli orari di apertura secondo le stagioni e altri progetti ai quali alcuni fra loro partecipano come il doposcuola e la scuola di arabo.
Per far fronte a situazioni economiche precarie la baracchina da noi gestita è diventata anche spazio di riciclo di abiti e oggetti utili alle famiglie con bambini nella fascia della prima infanzia (passeggini/carrozzine/seggioloni/girelli, ecc.). È diventato naturale tra i frequentatori lo scambio di oggetti che verranno da noi distribuiti ad altri che potranno averne bisogno.
Questo diminuisce il loro sentirsi dei bisognosi, persone che non possono permettersi di acquistare beni poco durevoli ma necessari. Il fatto di rivolgersi a noi che spontaneamente viviamo con loro la piazza li sostiene in momenti difficili preservando la loro dignità.
Per la povertà digitale della quale molti sono portatori, le persone che si rivolgono a noi vengono accompagnate allo sportello digitale gestito dalla Cooperativa Cesdi, che come noi ha un presidio in Piazza Garibaldi, offrendo loro consulenza in varie lingue in modo da essere certi della collaborazione e partecipazione, e agevolandoli per adempiere alle pratiche burocratiche e amministrative urgenti. Questa ottima collaborazione ci consente di affrontare con i partecipanti anche questo tipo di povertà senza doverci per adesso attrezzare con ausili informatici che nel tempo arriveranno.
Damiana Barbato, Associazione Il Sstante Solidarietà APS
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