Roma, 24/11/2025 – “Abbiamo segnalato AMA all’Antitrust perché le condotte riscontrate nella gestione degli accertamenti TARI possono configurarsi come una pratica commerciale scorretta e un ostacolo ingiustificato ai diritti degli utenti. È inaccettabile che un gestore pubblico renda così difficile per i cittadini difendersi”, dichiara Fabrizio Ciliberto, Vicepresidente Udicon.
Le segnalazioni arrivate in questi giorni riguardano accertamenti TARI relativi ad annualità precedenti e, soprattutto, l’impossibilità per i cittadini di ottenere un chiarimento minimo.
“Appuntamenti oltre i tre mesi, PEC senza risposta, canali inesistenti per l’autotutela: AMA non risponde, punto. I cittadini chiedono semplicemente di capire cosa stanno pagando, ma si trovano davanti un muro. È una situazione che impedisce qualsiasi tutela concreta”, prosegue Ciliberto.
“Il risultato è un bivio assurdo: pagare importi che ritengono non dovuti o affrontare un contenzioso costoso. Un gestore pubblico non può scaricare le proprie inefficienze sulle famiglie”, aggiunge. “È paradossale, AMA non risponde ai cittadini travolti dagli accertamenti e nel frattempo l’amministrazione pensa di introdurre una nuova bolletta TARI sotto Natale. Prima si garantisce trasparenza, poi si chiedono altri soldi ai romani. Non il contrario”, ha concluso Ciliberto.
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