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tra storia, mare e montagne
Vista panoràmica de la població de Sant Llorenç de Morunys @Agencia Catalana de Turisme
Tra coste luminose, colline silenziose e valli verdi, in Catalunya si nascondono numerosi borghi che sembrano usciti da un racconto. Piccole comunità, strade di pietra, case antiche, chiese romaniche, panorami che tolgono il fiato. Luoghi dove il tempo scorre con un altro passo e dove ogni angolo custodisce una storia da scoprire. Contraddistinti dalla dicitura Pobles amb Encant, l’etichetta conferita dall’ente catalano del turismo ai piccoli centri di particolare fascino, questi villaggi offrono non solo una cartolina perfetta, ma anche attività autentiche: passeggiate nei vicoli medioevali, esplorazioni delle tradizioni locali, degustazioni gastronomiche tipiche, momenti di quiete immersi nella natura. Che tu voglia fare un’escursione fuori porta o un weekend rigenerante in campagna per scoprire un angolo di Catalunya poco esplorato, questi borghi sono l’ideale per rallentare il passo e lasciarsi sorprendere.
Esterri d’Àneu – Il cuore pulsante delle Valls d’Àneu
Circondata da vasti prati verdi e attraversata dalle acque cristalline del fiume Noguera Pallaresa, Esterri d’Àneu è molto più di un semplice paese di montagna: è l’anima viva delle Valls d’Àneu. Le montagne che le abbracciano si innalzano maestose, creando un gioco di contrasti che regala al paesaggio un fascino autentico. Il borgo conserva un nucleo medioevale fatto di vie acciottolate e case di pietra impreziosite da balconi fioriti che aggiungono colore e calore all’atmosfera alpina. Passeggiando per il carrer Major si vedono piccole botteghe e ristoranti di cucina pirenaica.
Che cosa vedere: il cuore culturale del paese è l’Ecomuseu de les Valls d’Àneu che racconta la vita, le tradizioni e il paesaggio di questa zona dei Pirenei, promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso. Qui si scopre anche la storia di donne che curavano con le erbe e che in alcuni casi furono ingiustamente perseguitate come streghe.
Esterri d’Àneu @viajaresdescubrir.com
Taüll – L’essenza del Romanico tra le montagne della Vall de Boí
Nel cuore dei Pirenei di Lleida, immerso nel paesaggio incantato della Vall de Boí, sorge Taüll, un piccolo gioiello d’arte e spiritualità che racchiude l’essenza del Romanico catalano. Le sue case di pietra, i tetti di ardesia e le stradine silenziose si fondono con la natura circostante. Dalle sue vie, infatti, si aprono sentieri che conducono verso prati alpini, ruscelli e vette innevate, offrendo al visitatore la possibilità di vivere i Pirenei in tutta la loro purezza. I ristoranti locali propongono piatti tipici della montagna, stufati, formaggi, carni alla brace, che raccontano la tradizione gastronomica della zona.
Che cosa vedere: la chiesa di Sant Climent de Taüll, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, custodiva un affresco unico, il famoso Cristo Pantocratore, oggi conservato al Museu Nacional d’Art de Catalunya di Barcellona. Una proiezione di video mapping proiettata l’affresco originale sull’abside e sul presbiterio mostrando i colori accesi e i fini disegni di un tempo.
Taüll @Agencia Catalana de Turiosme
Gerri de la Sal – Un viaggio nel tempo tra le saline
Immerso tra montagne selvagge e profondi canyon, Gerri de la Sal è attraversato dalle acque del fiume Noguera Pallaresa che passa sotto un magnifico ponte medioevale. Poco più a valle, il fiume si fa selvaggio e si insinua nelle Gole di Collegats, uno spettacolo naturale di pareti rocciose altissime e acque bianche che contrastano con la quiete dell’Estany de Montcortès, il lago che riflette il cielo e i boschi circostanti.
Che cosa vedere: Gerri de la Sal deve il suo nome a un passato legato all’oro bianco delle montagne. La storia della storica salina, testimonianza di un’economia antica e di un sapere tradizionale, si può scoprire all’interno del Museu de la Sal. L’esposizione racconta come la produzione del sale abbia scandito per secoli la vita di questo piccolo centro, trasformandolo in un punto nevralgico della regione.
Gerri de la Sal vista @patrimoni_gencat_cat
Calella de Palafrugell – L’anima bianca del Mediterraneo
Se c’è un luogo che racchiude l’essenza più pura dei borghi marinari catalani quello è Calella de Palafrugell. Situata sulla Costa Brava, questa piccola località conserva intatto il fascino del Mediterraneo: casette bianche, barche colorate, il profumo di salsedine e il suono del mare che accompagna ogni passo. Il suo litorale è un susseguirsi di piccole cale e insenature collegate tra loro da un suggestivo cammino costiero. Tra i luoghi più iconici spiccano Port Bo e la Platja de les Barques.
Che cosa vedere: ogni estate il borgo si trasforma nel palcoscenico della celebre Cantada d’Havaneres, un concerto corale sotto le stelle che celebra le antiche canzoni dei marinai catalani e che attira visitatori da tutto il mondo.
Calella de Palafrugell @Agencia Catalana de Turisme
Peratallada – Nel cuore medioevale dell’Empordà
L’Empordà va ben oltre le spiagge dorate e le calette bagnate dal Mediterraneo: basta spingersi pochi chilometri verso l’interno per scoprire borghi che sembrano rimasti intatti nel tempo. Peratallada è un autentico scrigno medioevale perfettamente conservato. Il paese è un labirinto di vicoli tortuosi, archi di pietra, piazzette silenziose e case antiche che raccontano secoli di storia. Ogni dettaglio, una finestra gotica, una porta ad arco, una torre, svela un frammento di passato.
Che cosa vedere: le mura e il fossato circondano il centro storico creando un’atmosfera sospesa nel tempo. In alcuni punti si possono ammirare tratti di mura perfettamente conservati e torri a difesa del borgo.
Peratallada @elmundoenmicamara.com
Horta de Sant Joan – Dove la natura ispira l’arte
Tra colline di olivi, vigneti e i profili maestosi dei Ports de Beseit, sorge Horta de Sant Joan, un borgo che unisce arte, natura e autenticità. Pablo Picasso trascorse due periodi in paese e rimase profondamente segnato dall’esperienza tanto che disse: “Tot el que sé ho he après a Horta” (“Tutto ciò che so, l’ho imparato a Horta”). I paesaggi aridi e luminosi, le forme delle montagne e la vita semplice del paese lasciarono un’impronta indelebile nella sua pittura, anticipando la svolta cubista.
Che cosa vedere: passeggiare oggi per le stradine di pietra dorata del centro storico, ammirare le case medioevali o la chiesa gotica di Sant Joan Baptista, significa respirare la stessa atmosfera che ispirò l’artista. Qui si produce anche un ottimo olio d’oliva e vini profumati.