Il Verona conquista la sua prima vittoria stagionale in Serie A, battendo l’Atalanta per 3-1 in una partita caratterizzata dalla nebbia e giocata a ritmi elevati. I gol di Belghali, Giovane e Bernede hanno permesso ai padroni di casa di superare un’Atalanta apparsa poco concentrata e superficiale. Per la Dea, il gol della bandiera è arrivato su calcio di rigore, trasformato da Scamacca.
La squadra di Zanetti, schierata con un 3-5-2 guidato a centrocampo da Al-Musrati, ha sorpreso l’Atalanta al 28° minuto. Un lancio di Al-Musrati, un tacco di Mosquera e la giocata di Belghali hanno portato al vantaggio degli scaligeri, interrompendo una striscia di 342 minuti senza subire gol per la squadra bergamasca.
Poco dopo, al 36° del primo tempo, Giovane ha raddoppiato con un tiro indisturbato dal limite dell’area, approfittando della passività della difesa avversaria. L’Atalanta, sotto di due gol all’intervallo, ha cercato di reagire con cambi tattici e l’ingresso di Scamacca, ma senza successo.
Nel secondo tempo, al 71°, il Verona ha siglato il tris con Bernede, abile a finalizzare una rapida ripartenza su assist di Giovane. L’Atalanta ha poi accorciato le distanze su calcio di rigore con Scamacca, concesso dopo una revisione al VAR per un tocco di mano di Bella-Kotchap.
La sconfitta rappresenta un brusco stop per l’Atalanta, che cade sul campo dell’ultima in classifica dopo tre successi consecutivi. Per il Verona, invece, questa vittoria non solo porta i primi tre punti in campionato, ma anche fiducia e autostima, lasciando la Fiorentina da sola all’ultimo posto.
Tra i singoli, spiccano le prestazioni di Belghali e Giovane, entrambi autori di gol e assist determinanti. Giovane, in particolare, si conferma un elemento chiave per l’Hellas Verona, partecipando attivamente a una percentuale elevata dei gol della squadra. Per l’Atalanta, invece, la prestazione è stata giudicata insufficiente, con critiche rivolte all’atteggiamento spento e alla mancanza di incisività tattica.