Prende ufficialmente forma il nuovo bando approvato dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia per incentivare gli investimenti tecnologici delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro delle politiche di sostegno alla transizione digitale delle MPMI, con l’obiettivo di accelerare l’adozione di soluzioni innovative lungo tutte le fasi della catena del valore.
Imprese ammesse e requisiti
Il bando è rivolto alle imprese con sede legale o operativa nelle tre province, regolarmente iscritte e attive presso la Camera di Commercio unificata. È richiesto il rispetto dei parametri dimensionali di MPMI e non possono accedere le attività riconducibili ai codici ATECO 2025 46.5, 47.4, 58.2, 61.9, 62 e 63, escluse dal contributo. A beneficiare del sostegno potranno essere anche imprese cooperative, purché in linea con i requisiti previsti.
Le imprese selezionate riceveranno un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 8.000 euro. È prevista inoltre una spesa minima di 3.000 euro per poter presentare domanda. L’intervento vuole favorire investimenti mirati e ad alto contenuto innovativo, sostenendo sia l’acquisto di tecnologie sia servizi di consulenza specialistica.
Focus su digitale, robotica e IA
I progetti dovranno riguardare le principali tecnologie riconducibili al paradigma Industria 4.0, tra cui robotica avanzata, Internet of Things, big data e analisi dei dati, applicazioni di intelligenza artificiale e sistemi basati su blockchain.
Sono finanziabili consulenze specialistiche (fino al 30% delle spese totali), acquisti di attrezzature tecnologiche, programmi informatici e servizi collegati all’implementazione delle soluzioni digitali. Le attività di installazione, configurazione, integrazione e avviamento sono considerate spese ammissibili come beni e servizi strumentali.
Tempistiche
Le spese dovranno essere sostenute, fatturate e quietanzate tra il 10 novembre 2025 e il 15 maggio 2026, e riferirsi esclusivamente a interventi realizzati nelle sedi aziendali situate nelle tre province. Non rientrano tra le spese finanziabili la realizzazione di siti web, l’acquisto o lo sviluppo di software CRM, hardware di uso comune e acquisti tramite leasing.
Le imprese interessate potranno presentare domanda esclusivamente online, dalle ore 9:00 del 15 dicembre 2025 fino alle ore 12:00 del 30 gennaio 2026. La selezione avverrà con modalità a sportello, cioè in ordine cronologico di arrivo, fino a esaurimento delle risorse.
Redazione redigo.info