Il progetto di Rafforzamento dell’Ospedale “Centre Médicale St. Maximilan Kolbe” (CMC-MK) di Sabou, in Burkina Faso, segna un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni socio-sanitarie nel Distretto di Sabou. Questa iniziativa triennale, sostenuta dai fondi 8x1000 della Chiesa Cattolica Italiana, adotta una strategia mirata per rafforzare la struttura sanitaria e la sua capacità di risposta alle emergenze.
Le prime fasi del progetto hanno già prodotto risultati tangibili, confermando l'efficacia dell'azione sul campo.
La Jeep è arrivata: un presidio medico mobile in azione
Un traguardo cruciale è stato raggiunto con la consegna della jeep multiuso al CMC-MK. Questo veicolo è stato allestito e attrezzato con strumentazioni mediche per operare come Unità Mobile Sanitaria.
In aree come il Distretto di Sabou, caratterizzate da ampie distanze e villaggi remoti con accesso estremamente limitato alle strutture sanitarie, la mobilità medica è un imperativo. L'Unità Mobile Sanitaria svolge una funzione vitale, abbattendo le barriere geografiche e portando l'assistenza direttamente alla popolazione.
Due infermieri locali, formati dai volontari di Emergenza Sorrisi, operano a bordo dell'unità mobile, recandosi negli 8 villaggi della zona, anche nelle aree più isolate, per offrire visite e controlli sanitari gratuiti a domicilio.
Il veicolo garantisce un punto di accesso multi-sanitario per consulenza, diagnosi e primo intervento, assicurando un'autonomia operativa cruciale per il trasferimento e l'assistenza in zone isolate.
La sostenibilità attraverso la cooperazione locale
Il successo e la sostenibilità del progetto si fondano sulla stretta collaborazione con l’Ordine dei Frati Francescani Conventuali, profondamente radicato nel territorio e partner chiave nella conduzione del CMC-MK dal 2001.
L'Ordine ha un ruolo chiave nell'identificazione dei beneficiari, nella gestione e nel coordinamento delle attività all'interno del centro sanitario e nel raccordo con le autorità sanitarie locali. Questa sinergia garantisce che gli interventi di Emergenza Sorrisi siano non solo efficaci, ma anche sostenibili e in linea con le esigenze della comunità.
Padre Joseph Kadsondo Referente locale del progetto, ci racconta come: “Ancora una volta il sogno si è trasformato in realtà, grazie al progetto con CEI e Emergenza Sorrisi abbiamo visto realizzato il servizio di prossimità sanitaria per le persone che altrimenti sarebbero rimaste sole nei villaggi più lontani. Nell’unità mobile, non vediamo una macchina ma uno strumento che potrà salvare delle vite e portare sollievo ai più vulnerabili. Tutto questo è reso possibile con un po' di volontà e un “po' di cuore nelle mani”.
Dobbiamo ringraziare per l'opportunità di guarigione e l'opportunità di sollievo che ci è data”.
Formazione e sviluppo: investire in competenze
In un contesto di scarse risorse, l'accesso a cure specialistiche e training avanzato è limitato. Per questo, il progetto pone un'enfasi fondamentale sulla formazione del personale medico locale.
Il piano prevede la realizzazione di missioni chirurgiche formative, durante le quali i volontari trasferiscono competenze specialistiche in anestesia, rianimazione neonatale e trattamento di malformazioni congenite e ustioni. Investire in questa formazione, che include anche gli Agenti Comunitari di Salute, permette di rafforzare l'autonomia dell'ospedale e costruire un sistema sanitario locale più robusto e capace di rispondere in modo strutturato alle esigenze della popolazione.
I primi segni del cambiamento
Le prime attività del progetto hanno riguardato l’umanizzazione del Reparto Neonatale, con l’obiettivo di rendere l’ambiente ospedaliero più accogliente e sensibile alle esigenze e alla fragilità dei bambini. Grazie al contributo di un artista illustratore locale, sono stati realizzati tre murales all'interno del reparto, coniugando esigenze clinico-assistenziali, educative e ricreative.
Questi progressi confermano che, attraverso il rafforzamento dell’ospedale CMC-MK di Sabou, saranno trasformate non solo le cure, ma l’intero contesto operativo e umano dell’assistenza sanitaria nella regione.