“Verso una nuova governance del farmaco. Quali indirizzi e prospettive per sostenere l’innovazione e l’accesso alle cureVerso una nuova governance del farmaco” è il titolo della tavola rotonda a porte chiuse organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) martedì 9 dicembre presso la sede di Piazza dei Santi Apostoli 66 (Roma).
L’incontro ha fatto il punto sulle attuali criticità e vulnerabilità del sistema e sulle sue possibili evoluzioni, anche alla luce del DL delega sul Testo Unico della Legislazione farmaceutica che inizierà a breve l’iter parlamentare. Un focus è stato dedicato, tra l’altro, ai nuovi criteri per la valutazione dell’innovatività delle terapie e allo stato attuale del market access e al sistema di pricing & reimbursement, includendo nella riflessione il tema del procurement e delle carenze.
Il settore farmaceutico italiano ed europeo si trova infatti oggi in una fase di trasformazione senza precedenti, sospinto dalla necessità di combinare innovazione, sostenibilità e competitività industriale. In Italia, la proposta di un Testo Unico della legislazione farmaceutica mira a superare decenni di frammentazione normativa, modernizzando la governance del farmaco, rafforzando la produzione nazionale e potenziando la digitalizzazione dei processi sanitari. Parallelamente, a livello europeo, il Pharma Package rivede profondamente le regole su autorizzazioni, incentivi alla ricerca, proprietà intellettuale e sicurezza delle forniture, con implicazioni dirette per l’accesso alle cure e per gli investimenti nelle scienze della vita. Il Governo italiano ha avviato una riforma organica della legislazione farmaceutica, attesa da decenni, attraverso un Testo Unico della Farmaceutica che punta a riordinare oltre 700 norme in un quadro organico per semplificare la governance del farmaco, rafforzare la produzione nazionale e integrare digitalmente l’intera filiera. Il calendario del DDL prevede l’attuazione e approvazione finale entro la fine del 2026.
Dopo l’introduzione del direttore Area Salute Thomas Osborn, che ha moderato l’incontro, la parola è passata ai parlamentari Antonio Maria Gabellone (Camera dei deputati) ed Elisa Pirro (Senato della Repubblica).
Hanno partecipato al dibattito: Arturo Cavaliere (SIFO), Francesco De Lorenzo (FAVO), Giuseppe Secchi (Sanofi), Maria Foti (Merck), Carlo Pedata (Egualia), Paolo Petralia (FIASO) e Paolo Daniele Siviero (Farmindustria).