È Ian McEwan con Quello che possiamo sapere il vincitore della Classifica di Qualità de La Lettura – Corriere della Sera 2025.
Il romanzo, uscito a inizio novembre nei Supercoralli, ha ricevuto 312 voti. Cristina Taglietti, nelle pagine dedicate al Premio, gli ha riservato queste parole:
«Come in Macchine come me, dove McEwan metteva alla prova i confini dell’umano, o in Lo spazio dell'immaginazione, dove la memoria diventava l’ultimo territorio da difendere, anche qui la letteratura è il luogo in cui si tenta – con ostinazione eroica – di trattenere ciò che sfugge. McEwan si spinge a immaginare ciò che resta della conoscenza quando il mondo deputato a custodirla è quasi dissolto. Gioca con un artificio narrativo complesso: crea un universo in cui la verità non è mai un dato, ma un effetto collaterale del desiderio umano, mentre è il futuro, nella sua forma di mondo ferito, a restituirci lo specchio più nitido del presente […] Ci sono colpi di scena, complotti, tradimenti, morti sospette e incendi dolosi. C'è un tesoro, sepolto dove la natura ferita è riuscita a riprendersi i suoi spazi. La forma romanzo è tutt'altro che “schiuma sulla superfice”».
Nella top ten ci sono altri tre libri usciti per Einaudi, che è la Casa editrice con più titoli nella classifica: al quinto posto Paul Murray con Il giorno dell’ape, al sesto Alcide Pierantozzi con Lo sbilico e al decimo Elizabeth Strout con Raccontami tutto.
Per quanto riguarda la classifica delle traduzioni, vince Tommaso Pincio per il suo lavoro con Il giorno dell’ape (Stile Libero). Seconda classificata Susanna Basso, proprio per Quello che possiamo sapere.