Accendere la speranza in Terra Santa: tre luci che tornano a brillare - Caritas Italiana

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Da due anni, in Terra Santa il Natale non porta attesa, ma incertezze: migliaia di famiglie vivono tra precarietà, lutti e paura; i bambini crescono senza spazi sicuri, senza cure adeguate, senza la leggerezza che dovrebbe accompagnare l’infanzia.
Eppure, proprio dove la guerra vuole spegnere ogni luce, la speranza continua a cercare spazio. Caritas Italiana accende tre luci di cura, comunità e presenza: tre progetti che vogliono restituire dignità, salute e futuro a chi oggi vive uno dei momenti più difficili della Storia.

Sono tre gesti concreti, tre luoghi dove la solidarietà diventa vita: un’Unità Materno-Infantile a Gaza, un programma di sostegno comunitario per restituire il Natale alle famiglie, una nuova sede Caritas a Betlemme che diventerà centro operativo e spazio di incontro.
Tre luci per un’unica speranza.

Luce di Cura – Una nuova Unità Medica Materno-Infantile a Gaza

A Gaza il sistema sanitario è al limite del collasso: ospedali distrutti, farmaci introvabili, malnutrizione crescente tra bambini e mamme, malattie infettive in rapida diffusione. In un contesto segnato da sfollamenti continui e dai traumi della guerra, garantire cure mediche è una sfida quotidiana.

Per questo Caritas Jerusalem aprirà a Gaza City, nel quartiere di Zaitun, una nuova Unità Medica Materno-Infantile: un polo di circa 220 mq con pediatria, ginecologia, medicina generale, dispensario farmaceutico, distribuzione di beni essenziali e uno “spazio sicuro” per attività psicosociali.

Il servizio sarà attivo cinque giorni a settimana, con personale medico, infermieristico e psicologico dedicato, pronto a offrire cure a oltre 10.000 tra mamme e bambini, e sostegno indiretto a più di 50.000 persone.
Cure che salvano vite, che intercettano la malnutrizione, che proteggono la maternità e accompagnano i più piccoli nella guarigione fisica ed emotiva.
Qui la luce torna attraverso la cura.

Luce di Comunità – Christmas of Hope

Per i cristiani di Gaza, Gerusalemme e Cisgiordania gli ultimi anni hanno significato isolamento, violenze, povertà crescente. Anche il Natale è stato per due volte sospeso: niente celebrazioni, niente giochi, niente momenti comunitari.

Il progetto Christmas of Hope nasce per restituire speranza proprio là dove la paura aveva preso il posto della festa. Attraverso attività per bambini, momenti di preghiera, eventi comunitari, celebrazioni natalizie e iniziative di sostegno diretto, Caritas accompagna famiglie, anziani, giovani e bambini lungo un percorso di guarigione.

Sono previste celebrazioni a Betlemme, Gaza e Zababdeh, attività musicali, laboratori, eventi guidati da parrocchie e scout, oltre al sostegno economico a 250 famiglie vulnerabili, per permettere loro di preparare e vivere il Natale con dignità.
Ogni sorriso restituito è una luce che rinasce.

Luce di Presenza – Una nuova sede Caritas a Betlemme

In un territorio segnato da instabilità, muoversi e coordinare gli aiuti è sempre più complesso. La nuova sede di Caritas Jerusalem a Betlemme rappresenta una risposta strategica e necessaria.

L’edificio ospiterà otto operatori e diventerà un hub multifunzionale, centro per volontari, spazio per formazione, workshop, incontri e attività comunitarie. Sarà un punto sicuro per l’ascolto e la relazione, ma anche un nodo operativo essenziale per mantenere i contatti con Gaza e sostenere l’intera regione anche nei momenti di restrizioni o chiusure.

Grazie ai lavori di ristrutturazione, la sede potrà accogliere ritiri spirituali, percorsi di capacity-building, attività per giovani e famiglie, offrendo continuità e solidità alla presenza di Caritas sul territorio.
Qui la luce diventa casa.

Accendi anche tu la speranza

In Terra Santa oggi c’è bisogno di gesti concreti.
Questi tre progetti sono più di interventi umanitari: sono tre luci che resistono, tre segni di vicinanza per chi rischia di sentirsi dimenticato.

Caritas invita ognuno a fare la propria parte:
a donare, per curare mamme e bambini;
a sostenere, perché ogni famiglia possa vivere il Natale con dignità;
a credere, perché la presenza della comunità cristiana continui a essere ponte di pace.

La speranza non è un sentimento. È una scelta.
E oggi quella scelta può essere la tua.

👉 Dona ora e accendi la speranza in Terra Santa.

Aggiornato il 10 Dicembre 2025

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