Convegno USPI “Informazione e Verità”: giornalisti, giuristi e regimi di verità - Uspi

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Si è appena concluso il Convegno USPI dal titolo “Informazione e Verità”, svolto in occasione del Consiglio Nazionale USPI. La sala Conferenze dell’Associazione Stampa Estera in Italia ha ospitato questo importante appuntamento annuale di USPI e tutti gli ospiti e i relatori.

Durante la mattinata di lavori, si sono passate la parola importanti personalità del settore editoriale e giornalistico, con voci istituzionali di notevole importanza.

I saluti istituzionali

Durante i saluti istituzionali, il Presidente USPI, Antonio Delfino ha aperto l’evento e il Consiglio nazionale USPI, ringraziando i consiglieri USPI, i relatori presenti, tutto lo staff USPI e il Segretario Generale Vetere. “Abbiamo più di 70 anni ed esistiamo per tutelare e sviluppare piccole, medie e grandi imprese editoriali. Tuteliamo l’informazione e il mondo editoriale anche in un momento come oggi, così democratico per l’informazione, e la verità comunque appare fragile e frammentata”. Per il Presidente USPI, “la stessa ricerca della verità chiede confronto e lavoro, l’informazione non è un semplice canale di trasmissione, ma un mezzo di verifica della verità. La verità è spesso scomoda e impopolare, ma è in questo che si misura la maturità della società democratica”. Ecco perché l’USPI “è chiamata a favorire tutti i processi dell’informazione e dell’analisi della verità non ci sottrarremo a questo compito proprio ora che il sistema è così complesso e ricco di stimoli”.

Da sx: Il Cons. Luigi Fiorentino, il Dott. Antonio Delfino (Presidente USPI), Michele Lembo (giornalista Radio Radicale).

L’On. Erica Mazzetti (Deputato della Repubblica), ha sottolineato l’importanza della presenza politica delle istituzioni in eventi di questo tipo. “I nostri regolamenti sono vecchi e non sono adeguati alle richieste del Paese. In primis dobbiamo ascoltare e poi cambiare il modo di regolamentare, questo è il motivo per cui come governo stiamo portando avanti diversi DDL, più immediati a livello di attuazione”. D’altronde il compito della politica rimane quello di regolamentare.

Elena Postelnicu, Presidente Associazione Stampa Estera, prende poi la parola per ringraziare USPI per la scelta della sede e ringrazia l’Italia e tutti i giornalisti italiani perché “per noi è fondamentale essere la voce dell’Italia verso l’estero”.

L’intervento istituzionale

Il Moderatore dell’evento, Michele Lembo, passa poi la parola al Cons. Luigi Fiorentino, Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, il quale inizia il suo intervento portando i saluti del sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, a tutti i partecipanti. “Ho accettato di buon grado questo invito perché è una tematica centrale, che attiene alla solidità del mondo dell’informazione. Io credo che debba interessare tutti noi visto che l’informazione è strutturalmente legata alla qualità delle nostre democrazie. È un momento storico, stiamo nel bel mezzo di una fondamentale rivoluzione tecnologica che sta sconvolgendo il mondo e le modalità di comunicazione, proprio l’organizzazione sociale. Ci sono dei riflessi sui numeri della vendita dei giornali cartacei, gli stessi ricavi pubblicitari confluiscono sempre di più verso gli OTT, pure non producendo contenuti li distribuiscono e monetizzano”.

Sul tema dell’innovazione che l’IA porterà nel mondo dell’informazione, il Cons. Fiorentino si è detto convinto del fatto che “sicuramente l’IA può diventare un prezioso supporto per le redazioni, editori e giornalisti ma il tutto deve comprendere una responsabilità che rimanga in capo a persone fisiche, professionisti, deputati a farlo. Ci sono poi i rischi collegati all’IA, alla produzione veloce e semiautomatica di contenuti, che rendo più facile disinformazione”.  

I relatori

Il Prof. Avv. Giuseppe Corasaniti (Professore ordinario di “Filosofia del diritto digitale” e di “informatica giuridica” presso la Universitas Mercatorum di Roma, già Sostituto Procuratore generale presso la Corte di cassazione) ha preso la parola subito dopo con un’interessante analisi sulle normative europee relative all’informazione, ma in particolare ai sistemi digitali che sono così impattanti ormai nelle nostre vite. “Il Digital Service Act e il Digital Markets Act, introducono una limitazione nel concetto del nostro modo di considerare ciò che non è conforme alla legge. Il concetto cardine è che tutto ciò che è illegale offline lo è anche online, non possiamo creare due società diverse”, ecco perché è fondamentale pensare e progettare anche “forme di controllo indipendenti demandate a istituti specializzati”. Da esperto della materia, Corasaniti chiarisce che al giorno d’oggi “si tende ad attribuire all’etica una responsabilità che al momento non può avere. Dobbiamo riportare il sistema ai codici di condotta, che definiscono una serie di comportamenti attivi, già effettivamente regolati a norma di legge”.

Da sinistra: Prof. Avv. Francesco Saverio Vetere, Segretario Generale USPI, Avv. Giuseppe Corasaniti, Dott. Antonio Delfino (Presidente USPI).

“Mi sento molto rassicurato dagli interventi che mi hanno preceduto”, inizia così l’intervento del Prof. Gramaglia, docente e giornalista, che infatti puntualizza: “il nostro mestiere di giornalisti ci impone di ricercare la verità, verificarla, non rinunciare a cercarla, e raccontare quello che appare vero mentre lo raccontiamo quantomeno”.

Gli fa eco un collega, giornalista e docente universitario, il Prof. Ottavio Mancuso. Nel ricercare la verità in modo continuativo, il giornalismo sta però scivolando nel sensazionalismo. “Parresia, per i greci è letteralmente il diritto-dovere di dire la verità. È fondamentale per i giornalisti, e spesso da noi stessi, la mancanza di parresia viene utilizzata con dolo, per dare un’immagine sbagliata, intenzionalmente. È da una forma deviata della parresia che nascono le post-verità, legate alle fake news in primis”. Effettivamente l’innovazione è fondamentale, nessuno di noi ha mai rinunciato a un’innovazione quando ne ha vista arrivare una. Ma per Mancuso, “il rapporto tra informazione e Verità è sempre più fondamentale proprio perché è importante verificare sempre le notizie e soprattutto non spettacolarizzare i fatti”.

Lorenzo Del Boca, giornalista, Presidente FIGEC, interviene brevemente per sottolineare come sia importante dare “il giusto valore ai termini per valutarli per ciò che sono, la verità con “V” minuscola è uno sforzo di ricerca continua, che non raggiungiamo mai. Diventa fondamentale, quindi, “relativizzare i concetti assoluti”.

“Il tema di questo Convegno sembra quasi provocatorio”, esordisce così il Dir. Carlo Parisi, Segretario Generale FIGEC CISAL e Direttore giornalistitalia.it, che interviene al termine del coffee break. “L’USPI per noi è un soggetto datoriale serio con cui confrontarsi e costruire, andando incontro a giornalisti ed editori per garantire sostenibilità e sicurezze. Con USPI abbiamo un contratto forte, che è nato per dare sostenibilità alle aziende periodiche e al mondo degli online in cui la maggior parte delle aziende hanno un fatturato inferiore ai 100.000 euro. Quello che facciamo e che abbiamo fatto, lo continueremo a fare per tenere alto lo stendardo dell’informazione di qualità”.

Dott. Pierluigi Roesler Franz, giornalista e membro di Giunta FIGEC, interviene ringraziando l’USPI, e tocca temi non ancora affrontati. “Non abbiamo ancora una normativa reale e seria sulla diffamazione a mezzo stampa, sulle querele bavaglio e sulle SLAPP “, ovvero le Strategic Lawsuits Against Public Participation, azioni legali strategiche e abusive utilizzate per intimidire, silenziare e prosciugare le risorse di giornalisti, attivisti, ONG e whistleblower che indagano su questioni di interesse pubblico, tramite querele pretestuose.

“Questo umanesimo digitale che ci deve preservare, è ancora fondamentale”. Andrea Bulgarelli, giornalista e membro di Giunta FIGEC, inizia così il suo intervento al Convegno USPI. “Ci dovrebbe essere anche un’etica algoritmica, ci sono poche regole e quelle che sono inapplicate”. Senza una chiara tutela del settore e senza una chiara normativa per le nuove tecnologie “incapperemo sempre di più in fake news e disinformazione”.

La sala della sede dell’Associazione Stampa Estera in Italia – Palazzo Grazioli, Roma.

Il penultimo relatore, è il Prof. Gianluca Scarchillo – Professore Associato di Sistemi Giuridici Comparati e Diritto Privato Comparato presso l’Università Sapienza di Roma. “Oggi è la giornata mondiale dei diritti umani e la libertà di espressione è il più importante dei essi. Farò un intervento da giurista con vocazione comparatista. Il tema del convegno è un binomio delicato tra informazione e verità, ovvero il dovere di informare e quello di farlo rispettando la verità. Ci stiamo abituando a vivere un mondo senza verità. Invivibile”. Il Prof. Scarichillo inizia, poi, un interessante excurus sulla nascita e la normazione della libertà di stampa, dal ‘700 ad oggi. “Una democrazia senza un sistema di previsione della libertà di espressione e di informazione non può esistere”.

Il Segretario Generale USPI, Prof. Avv. Francesco Saverio Vetere, conclude, con il suo intervento, il Convegno. Dopo un caloroso ringraziamento a tutta la sala e a tutti relatori, Vetere racconta che sta affrontando una lunga ricerca, su un’idea lanciata da Foucault in un’intervista, ovvero l’esistenza di regimi di verità, più che di verità in senso stretto. L’intervento si addentra nelle origini della verità e dell’informazione stessa, passando per Bartolo da Sassoferrato (e la dichiarazione sulla Donazione di Costantino), John Milton (e la sua Aeropagitica), John Locke. “La storia dell’informazione è questa: il rifiuto di sentire la verità”. Per Vetere, la cosa davvero importante, ad oggi, è “l’engagement, ovvero la capacità di coinvolgimento di un determinato contenuto online, che cattura l’attenzione o meno per un determinato periodo di tempo”.

Potete ritrovare tutta la registrazione del Convegno e di tutti gli interventi sul sito di Radio Radicale.

L’articolo Convegno USPI “Informazione e Verità”: giornalisti, giuristi e regimi di verità proviene da Notiziario USPI.

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