Desert X AlUla torna nel 2026 per la sua quarta edizione con un tema innovativo e commissioni di rilievo - Martinengo

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Immagine: Zoé Whitley e Wejdan Reda, curatrici di Desert X AlUla 2026

  • Nuove e audaci installazioni site-responsive, realizzate da artisti sauditi e internazionali, trasformeranno valli, canyon e oasi di AlUla.
  • Direzione artistica affidata a Neville Wakefield e Raneem Farsi; curatela  di Wejdan Reda e Zoé Whitley.
  • La mostra sarà aperta al pubblico dal 16 gennaio al 28 febbraio 2026 e si svolgerà nel contesto della quinta edizione dell’AlUla Arts Festival.
  • Il tema “Space Without Measure” trae ispirazione dalla visione poetica di Kahlil Gibran.

AlUla, Arabia Saudita – 11 dicembre 2025:

Desert X AlUla – la mostra internazionale a cielo aperto di ambiziose opere site-specific, allestita negli straordinari paesaggi e nel patrimonio culturale stratificato di AlUla, torna per la sua quarta edizione dal 16 gennaio al 28 febbraio 2026. L’edizione di quest’anno, curata da Wejdan Reda e Zoé Whitley, rappresenta uno dei momenti di punta dell’AlUla Arts Festival, l’appuntamento annuale che trasforma l’antica città di AlUla in un’esposizione di arte contemporanea, design e cultura.

Neville Wakefield e Raneem Farsi torneranno come direttori artistici, mentre la mostra sarà curata da Wejdan Reda e Zoé Whitley. Reda è tra le più importanti curatrici saudite e fondatrice di Sahaba; ha firmato progetti di rilievo, tra cui la co-curatela delle prime due edizioni della Biennale di Arte Contemporanea di Diriyah e ad oggi ricopre il ruolo di Associate Director per la curatela presso la Diriyah Biennale Foundation. Whitley è una curatrice e scrittrice pluripremiata che vive e lavora a Londra, Regno Unito. Nel 2025 è stata insignita dell’onorificenza OBE per i Servizi resi all’Arte e i suoi progetti indipendenti spaziano dal Nord America a Singapore, dall’Italia (Padiglione Britannico alla Biennale di Venezia 2019) agli Emirati Arabi Uniti (Alserkal Public Art).

Questa edizione speciale invita i visitatori a esplorare opere nel paesaggio realizzate da artisti sauditi e internazionali di diverse generazioni, ciascuno in dialogo con il deserto e con il contesto naturale unico di AlUla.

Sotto il tema Space Without Measure, Desert X AlUla 2026 trae ispirazione dalla visione poetica dello scrittore libanese-americano Kahlil Gibran. Ispirandosi alle sue riflessioni sulla possibilità, la percezione e la natura illimitata dello spirito umano, il tema si ricollega agli orizzonti infiniti di AlUla, un paesaggio ricco di storia, memoria e immaginazione.

Attraverso questo tema, le installazioni temporanee diventano icone per la riflessione e la connessione, guidando i visitatori in spazi condivisi di speranza e comunione. Dalle visioni ambientali immersive a nuovi panorami immaginati, ogni opera invita a scoprire un diverso aspetto della natura e della storia di AlUla, in modi sottili e trasformativi.

Dal suo debutto nel 2020, Desert X AlUla ha costruito un ricco patrimonio di opere site-responsive che dialogano con gli straordinari paesaggi desertici, producendo oltre 45 progetti artistici.

Nel corso delle sue edizioni, Desert X AlUla è diventata una piattaforma influente sia per artisti sauditi che internazionali, contribuendo all’evoluzione del patrimonio artistico di AlUla e dell’intera regione. Gli artisti che parteciperanno a Desert X AlUla 2026 saranno annunciati nelle prossime settimane.

Hamad Alhomiedan, Director of Arts & Creative Industries di Royal Commission for AlUla (RCU), ha dichiarato: “Desert X AlUla è uno dei momenti più attesi dell’AlUla Arts Festival e riflette la storia di AlUla come luogo di incontro globale per la creatività e lo scambio culturale. Riunendo artisti eccezionali provenienti dall’Arabia Saudita e da tutto il mondo, le nuove installazioni daranno vita a potenti dialoghi tra natura, patrimonio culturale e immaginazione. Giunta alla sua quarta edizione, Desert X AlUla ha realizzato più di 45 opere commissionate in Arabia Saudita, alcune delle quali sono ancora presenti oggi nei paesaggi di AlUla, come parte integrante dell’ambiente che le ospita. Per noi di Arts AlUla, questa collaborazione è un’anteprima di ciò che ci attende: un preludio a Wadi AlFann – la “Valle delle Arti” – la nostra prossima destinazione culturale di respiro internazionale, interamente dedicata alla land art. Sarà l’eredità della nostra generazione, capace di comunicare la storia di questo paesaggio alle civiltà future e di connettere creatività, comunità e il racconto senza tempo del deserto sul palcoscenico internazionale.”

Wejdan Reda, co-curatrice di Desert X AlUla 2026, ha affermato: “Il paesaggio di AlUla è un archivio vivente di storie, tradizioni e incontri che attraversano i secoli. Per questa edizione di Desert X AlUla 2026, gli artisti hanno dialogato con le sue valli e le sue antiche rotte per creare opere che onorano il paesaggio, aprendo al contempo nuovi spazi per l’immaginazione. Ispirato alla visione poetica di Kahlil Gibran, Space Without Measure ci invita a contemplare la creatività sconfinata che emerge quando l’arte risponde a un luogo. Ogni opera commissionata invita i visitatori a scoprire AlUla attraverso prospettive inedite e momenti di riflessione plasmati dalla sua terra, dalla sua luce e dalla sua storia.”

Zoé Whitley, co-curatrice di Desert X AlUla 2026, ha dichiarato: “Desert X AlUla offre agli artisti un contesto straordinariamente ampio per dare forma alle proprie idee, in linea con l’osservazione di Kahlil Gibran secondo cui i sogni sono ‘senza tempo’ e aprono uno ‘spazio senza misura’. A pochi passi da un sito UNESCO, una storia millenaria incontra il momento contemporaneo. È stato un processo collaborativo straordinario vedere come ogni opera sia stata concepita, ispirata e sia in armonia con il paesaggio circostante.”

Desert X AlUla ha svolto un ruolo fondamentale nel preparare la strada allo sviluppo di Wadi AlFann, una destinazione dedicata alla land art che sarà inaugurata ad AlUla nel 2028. Wadi AlFann, un museo a cielo aperto di 65 chilometri quadrati, è destinata a diventare una destinazione culturale globale per opere di land art monumentali, site-specific e permanenti. Segnando una tappa importante nell’ambiziosa rivitalizzazione del patrimonio artistico di AlUla, Wadi AlFann aprirà un nuovo capitolo nella storia dell’arte, espandendosi e proseguendo negli anni a venire. Sia Desert X AlUla che Wadi AlFann sostengono la visione di Arts AlUla di trasformare AlUla in una destinazione leader per l’arte nel paesaggio.

I visitatori di Desert X AlUla 2026 attraverseranno i diversi paesaggi di AlUla, vivendo ogni opera nel suo contesto unico. La prossima edizione sarà presentata in una serie di luoghi straordinari, tra cui i canyon desertici che ospiteranno il futuro Wadi AlFann, la Valle delle Arti. Ogni location è scelta per il suo ambiente distintivo che favorisce dialoghi suggestivi tra le opere e il patrimonio naturale e culturale di AlUla. Desert X AlUla 2026 è un’esposizione a pagamento, presentata in collaborazione tra Desert X e Arts AlUla, nata per promuovere nuovi dialoghi culturali attraverso l’arte contemporanea.

Dalla sua prima edizione nel 2020, Desert X AlUla è stata la prima biennale di arte pubblica nella regione e si è affermata come piattaforma per gli artisti che lavorano a stretto contatto con il paesaggio. Sulla scia dell’eredità di Desert X nella Coachella Valley in California, che ha recentemente annunciato la sua decima edizione, la mostra si ispira ai principi della land art per offrire ai visitatori un’opportunità profonda di vivere l’arte in dialogo diretto con la natura.

Al centro del crescente panorama artistico dell’Arabia Saudita, AlUla è al tempo stesso un museo vivente della storia umana e un vivace polo di creatività contemporanea. Attraverso Arts AlUla, Royal Commission for AlUla (RCU) si impegna a rivitalizzare il ricco patrimonio artistico della regione, creando opportunità per la comunità locale di avvicinarsi all’arte come fonte di ispirazione, educazione e arricchimento: dallo sviluppo di competenze e creazione di posti di lavoro, fino allo scambio culturale e alla collaborazione internazionale.

Unisciti a noi all’AlUla Arts Festival 2026 per un viaggio tra arte, patrimonio culturale e creatività in uno dei paesaggi più straordinari al mondo. Per maggiori informazioni, visita experiencealula.com.

FINE

Galleria multimediale

Le immagini in alta risoluzione sono disponibili al seguente link.

Su Arts AlUla

La creazione di Arts AlUla all’interno della Royal Commission for AlUla (RCU) rappresenta un impegno concreto a scrivere i prossimi capitoli di una tradizione artistica millenaria, celebrando l’eredità culturale, presentando l’arte del nostro tempo e plasmando un futuro guidato dalla creatività. AlUla è da sempre un centro di scambi culturali in continua evoluzione: luogo di passaggio, crocevia commerciale e dimora di civiltà che si sono susseguite incidendo, scolpendo e tramandando le proprie vite nel paesaggio. L’opera di Arts AlUla mira a preservare questo lascito, fondendo antico e moderno, locale e internazionale, mantenendo le arti al centro dello spirito di AlUla quale luogo di straordinario patrimonio naturale e umano.

Arts AlUla darà vita a una serie di nuove iniziative, progetti e mostre. La curatela delle opere rifletterà la visione di RCU per lo sviluppo continuo della scena artistica contemporanea di AlUla, posizionando le arti come elemento chiave del carattere della città, della qualità della vita della comunità locale e del futuro economico della regione.

Arts AlUla si concentra sulla valorizzazione dei talenti della nazione saudita e della comunità locale di AlUla, trasformandoli in opportunità sociali ed economiche significative e durature. Questo rappresenta una componente fondamentale del masterplan Journey Through Time, che unisce 15 diversi punti di riferimento per cultura, patrimonio e creatività ad AlUla.

Su Wadi AlFann

Wadi AlFann, ovvero “Valle dell’Arte”, sarà una nuova destinazione culturale globale dedicata alla land art, con inaugurazione prevista a partire dal 2028, dove opere epocali realizzate da alcuni degli artisti più interessanti del mondo saranno collocate, in modo permanente, nel paesaggio monumentale di AlUla, la straordinaria regione desertica dell’Arabia Saudita nordoccidentale.

Le nuove grandi opere site-specific di Manal AlDowayan (nata nel 1973, Arabia Saudita), Agnes Denes (nata nel 1931, Ungheria), Michael Heizer (nato nel 1944, Stati Uniti), Ahmed Mater (nato nel 1979, Arabia Saudita) e James Turrell (nato nel 1943, Stati Uniti) saranno le prime cinque concepite per Wadi AlFann, una spettacolare valle di circa 65 chilometri quadrati. Ulteriori artisti saranno coinvolti e commissionati attraverso esposizioni temporanee: Desert X AlUla, il programma di performance e mostre Wadi AlFann Presents e il programma di Public Art.

Wadi AlFann offrirà l’opportunità di sperimentare l’arte in armonia con la natura. Imparando dal deserto, gli artisti coinvolti si ispireranno alla sua spettacolare topografia, ai panorami ondulati, alla straordinaria geologia, al complesso ecosistema naturale e alle comunità locali. Le opere saranno realizzate nel rispetto del paesaggio, sullo sfondo delle splendide formazioni di arenaria e dei canyon di questo vasto territorio.

Wadi AlFann offrirà alle comunità locali opportunità senza precedenti di sperimentare l’arte come fonte di educazione e arricchimento. Attraverso la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo di competenze e il coinvolgimento dei creativi locali, Wadi AlFann rafforzerà l’economia culturale di AlUla, ispirando una nuova generazione di professionisti dell’arte e migliorando la qualità della vita dei residenti. Questa nuova destinazione epica accoglierà gli amanti dell’arte, gli avventurieri e i viaggiatori di tutto il mondo. Permetterà a tutti di intraprendere un viaggio culturale trasformativo in un luogo unico di meraviglia creativa e geografica, dando seguito alla tradizione della regione come luogo di scambio interculturale.

Su AlUla Moments:

Il calendario AlUla Moments presenta una programmazione diversificata di festival ed eventi concepiti per svelare le storie di AlUla, rivelarne gli strati nascosti e celebrare le culture locali e globali. Con oltre 7.000 anni di presenza umana ininterrotta e già dimora di alcune delle civiltà antiche più sofisticate, AlUla è sempre stata un contesto naturale per incontri culturali ed esperienze condivise.

Il calendario comprende cinque festival di punta, ciascuno caratterizzato da un ricco ventaglio di esperienze che spaziano tra arte, cultura, musica, natura, benessere e astronomia. Tra questi figurano l’AlUla Wellness Festival, dedicato a pratiche moderne che coinvolgono mente, corpo e spirito; Winter at Tantora, la celebrazione originaria di AlUla che unisce patrimonio, moda, musica e cultura; e l’Ancient Kingdoms Festival, che rende omaggio alle civiltà fiorite ad AlUla attraverso narrazioni immersive ed esperienze coinvolgenti. L’AlUla Skies Festival celebra le meraviglie del cielo notturno con mongolfiere e osservazioni astronomiche, mentre l’AlUla Arts Festival riunisce espressioni creative contemporanee e antiche attraverso mostre, installazioni e programmazione culturale.

Accanto a questi festival, il calendario AlUla Moments include eventi di grande richiamo come AZIMUTH e l’AlUla Desert Polo, oltre a competizioni sportive tradizionali come l’AlFursan Endurance AlUla. Il tutto è arricchito da esperienze di livello mondiale nei settori della moda, dell’avventura e dello sport, consolidando ulteriormente la posizione di AlUla come destinazione d’eccellenza per esperienze significative e memorabili.

Su AlUla:

Situata a 1.100 km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, AlUla è un luogo dallo straordinario patrimonio naturale e umano. La vasta area, che si estende per 22.561 km², comprende una lussureggiante valle di oasi, imponenti montagne di arenaria e antichi siti del patrimonio culturale che risalgono a migliaia di anni fa, quando regnavano i regni Lihyan e Nabateo.

Il sito più noto e riconosciuto di AlUla è Hegra, il primo patrimonio mondiale dell’UNESCO in Arabia Saudita. Antica città di 52 ettari, Hegra era la principale città meridionale del Regno Nabateo ed è composta da oltre 140 tombe ben conservate, molte delle quali con elaborate facciate scavate negli affioramenti di arenaria che circondano l’insediamento urbano cinto da mura.

Le ricerche attuali suggeriscono che Hegra fosse l’avamposto più meridionale dell’Impero Romano dopo la conquista dei Nabatei da parte dei Romani nel 106 d.C.

Oltre a Hegra, AlUla ospita anche l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan e considerata una delle città più sviluppate del I millennio a.C. nella penisola arabica, e Jabal Ikmah, una biblioteca a cielo aperto con centinaia di iscrizioni e testi in molte lingue diverse recentemente inserita nel Registro Memoria del Mondo dell’UNESCO.  Anche il villaggio della Old Town di AlUla, un dedalo di oltre 900 case in mattoni di fango risalenti almeno al XII secolo, è stato selezionato nel 2022 dall’UNWTO come uno dei World’s Best Tourism Villages.

Per maggiori informazioni visitare il sito experiencealula.com.

Su Desert X

Desert X è prodotta da The Desert Biennial, un’organizzazione benefica 501(c)(3), concepita per realizzare mostre internazionali di arte contemporanea ricorrenti che attivano i luoghi desertici attraverso installazioni site-responsive di celebri artisti internazionali. I suoi principi guida includono la presentazione di esposizioni pubbliche di arte aperte e gratuite per il pubblico, che rispondono in modo significativo alle condizioni dei luoghi desertici, all’ambiente, alle comunità indigene e promuovono lo scambio culturale. Desert X è impegnata nell’educazione e nella programmazione pubblica con una solida serie di iniziative che ampliano la portata e la profondità del coinvolgimento dell’organizzazione con la comunità circostante. Le mostre offrono una piattaforma per artisti di tutto il mondo per affrontare temi ecologici, culturali, spirituali e altri temi esistenziali.

Dalla sua nascita nel 2017, Desert X ha presentato cinque mostre nella Coachella Valley. Nel 2020, l’organizzazione ha iniziato a impegnarsi in esposizioni al di fuori degli Stati Uniti e ha contribuito a fondare Desert X AlUla nel deserto dell’Arabia Saudita. Le mostre fino ad oggi hanno esplorato nuove configurazioni di opere site-responsive di oltre 100 artisti provenienti da Nord America, Sud America, Asia meridionale, Europa, Medio Oriente e Africa, creando un nuovo paradigma per la presentazione e l’esperienza dell’arte e accogliendo un pubblico di oltre 2 milioni di persone.

Desert X è gratuita e aperta a tutti ed è finanziata dal suo Consiglio di amministrazione e da un gruppo internazionale di donatori individuali, fondazioni e sponsor.

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