Truffa del “pedaggio autostradale non pagato”: come funziona e come difendersi dagli SMS fraudolenti - U.Di.Con Unione per la Difesa dei Consumatori

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Negli ultimi mesi si è diffusa una nuova ondata di SMS truffaldini che segnalano presunti pedaggi autostradali non pagati. Il messaggio – spesso firmato in modo ingannevole come se provenisse da Autostrade per l’Italia – invita l’utente a cliccare su un link per saldare l’importo dovuto, generalmente di pochi euro.

Come funziona?

In questo tipo di tentativi di truffa, le persone sono portate a credere di aver ricevuto comunicazioni ufficiali da mittenti come Autostrade per l’Italia. Si tratta invece di messaggi fraudolenti che hanno l’obiettivo di sottrarre informazioni personali (per esempio i dati delle carte di credito) o richiedere somme di denaro con vari pretesti, ad esempio invitando i clienti a saldare presunti mancati pagamenti del pedaggio. La tecnica utilizzata è una classica campagna di phishing: i criminali inviano il messaggio a decine di migliaia di numeri casuali, sperando che almeno una percentuale di destinatari cada nella trappola.

Come riconoscerla

  • Autostrade per l’Italia non ti chiederà mai di effettuare un pagamento con estrema urgenza. Ricorda che il mancato pagamento del pedaggio ha 15 giorni dal transito per essere saldato senza spese aggiuntive e le lettere di sollecito riportano sempre una data di scadenza entro cui effettuare il pagamento.
  • Diffida di e-mail o SMS che richiedono di comunicare informazioni personali, come password, dati bancari o numeri di carta di credito. Autostrade per l’Italia non richiede mai tali informazioni, né via e-mail né tramite SMS né attraverso WhatsApp.
  • Verifica la presenza dell’icona “lucchetto”, posizionata a sinistra della barra degli indirizzi del browser. Questa icona indica che il sito è protetto da un certificato di sicurezza (cliccando sul lucchetto, potrai anche consultare i dettagli del certificato). Fai attenzione quindi ai link, evitando quelli che iniziano con “http://” o che contengono nomi strani o poco coerenti.
  • Prenditi sempre qualche minuto per leggere con attenzione l’e-mail o il messaggio ricevuto. Un piccolo dettaglio può fare la differenza: indirizzi insoliti o errori di scrittura possono essere segnali di una truffa. Spesso, gli indirizzi e-mail fraudolenti presentano piccole variazioni o errori ortografici (ad es. autostrede, autostriade, autostede.com/pay, …).

Ricordiamo che, se ti accorgi di aver inserito i tuoi dati personali o della carta su un sito fraudolento, contatta subito la tua banca. È poi importante presentare denuncia alle Autorità, così da avviare le verifiche del caso. Infine, puoi controllare i contatti reali di Autostrade per l’Italia sul sito ufficiale. Puoi inoltre contattarci: Udicon resta in ogni caso a disposizione per la segnalazione di eventuali problematiche e per la tutela dei diritti dei cittadini.

Fonte: Repubblica;

Foto: Adobestock

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