Dietro le quinte di Merendine in Corea
Per chi ancora non lo conoscesse, Merendine in Corea è un viaggio dentro la forza trascinante delle passioni che ci scelgono e delle amicizie che ci tengono in piedi anche quando tutto sembra vacillare. In questo romanzo, la sua autrice Alessia Peira racconta l’avventura esilarante e a tratti drammatica di cinque ragazze pronte a sfidare il destino pur di salvare la loro band del cuore.
Tutto ha inizio con una canzone dei Black Hole ascoltata una mattina d’inverno davanti ai cancelli di scuola. Da quel momento Eleonora, Ambra, Rebecca, Cristina e Nell smettono di essere solo cinque compagne di classe. Ancora non lo sanno, ma in quel preciso istante stanno gettando le basi di una found family in cui, da lì in poi, condivideranno tutto. Ma quando finalmente arriva il momento atteso da anni – un viaggio in Corea del Sud per assistere al comeback dei Black Hole – avviene l’impensabile. La band annuncia che non ha intenzione di tornare sulle scene. Niente comeback. Niente concerto. Solo silenzio...
Ora, Alessia Peira aggiunge alla storia delle cinque amiche anche delle novelle, che accompagnano la storia, riportandoci alle origini del loro legame e ai momenti minuscoli – ma decisivi – che hanno costruito la loro found family.
Sono frammenti che illuminano ricordi, svelano prospettive inedite e conservano l’energia caotica e tenerissima di Merendine in Corea, invitando lettrici e lettori a entrare ancora più a fondo nella loro casa fatta di musica, sogni condivisi e un’amicizia che, proprio come certe canzoni, continua a risuonare per molto tempo.
Ecco come ce le presenta la stessa autrice...
Merendine in Corea è un po’ autobiografia e allo stesso tempo la risposta a tanti “e se…?” che mi sono chiesta. “E se avessimo scoperto prima il k-pop?”. “E se quell’estate fossimo riuscite ad andare a quel concerto?”.
Eleonora, Ambra, Cristina, Rebecca e Ornella sono la risposta. Un po’ folli e decisamente entusiaste, il loro obiettivo è chiaro: salvare i Black Hole, salvare il k-pop e assaggiare tutto il cibo coreano disponibile nel frattempo. Non si fermano davanti a nessun ostacolo perché, a volte, per una missione disperata bisogna essere disposti a rischiare. E il loro piano è davvero folle: trovare i membri della band dei Black Hole per convincerli a non lasciare il k-pop, non lasciare le Merendine e tutte le Astronuts, le loro fan. Hanno un piano, o più di uno, ma soprattutto hanno la convinzione di potercela fare, se solo riescono a farlo insieme.
Con un gruppo così caotico non poteva bastare solo il libro, perciò sono nate queste brevi novelle. Ho approfittato dello spazio extra per esplorare piccoli eventi da altri punti di vista, per esempio quello di Bo Hyun, che ha in serbo piccole sorprese per chi già ha letto il libro ma senza troppi spoiler per chi invece ancora non lo conosce.
Le altre novelle sono piccoli sprazzi sul passato, su quei momenti infiniti che vanno a sommarsi per diventare la base su cui fondare tutto il resto. Tra una torta di compleanno e un piatto di tartine, tra regali e pomeriggi passati a fare versioni di latino, il destino le ha scelte per portare scompiglio dall’altra parte del mondo.
Ci sono ricordi che bastano a dar senso a tutto quello che succede dopo, sono piccoli mattoni che costruiscono la casa che andiamo ad abitare. Le novelle che leggerete sono solo alcuni di questi mattoncini che hanno portato le Merendine ad abitare la loro casa fatta di k-pop, risate, un pizzico di follia e soprattutto amicizia.
Alessia Peira
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