Formazione
Sperimentare l’AI Generativa nei processi aziendali: laboratorio di Cefriel per un’adozione efficace e misurabile
Proprio per rispondere a questa esigenza, Cefriel ha sviluppato un format di “Laboratorio di AI Generativa”: un’esperienza formativa dedicata ai professionisti di una specifica funzione aziendale che vogliono imparare davvero ad integrare l’AI nei propri processi organizzativi.
L’obiettivo? Mostrare come l’AI possa diventare un alleato strategico per aumentare l’efficienza, migliorare le decisioni e liberare tempo da dedicare ad attività di maggior valore. Il tutto con un approccio concreto, replicabile e orientato a generare impatti misurabili.
La metodologia del laboratorio di prompting
Il laboratorio adotta un approccio learning by doing guidato dagli esperti Cefriel, che accompagna i partecipanti in un percorso di esercitazioni pratiche progettate sui loro processi reali.
Ogni percorso di adoption è costruito “a quattro mani”: gli esperti Cefriel lavorano insieme al cliente per identificare funzioni o aree prioritarie, mappare le attività, identificare casi d’uso con maggior potenziale, definire gli impatti attesi. I casi d’uso spaziano da interventi di miglioramento della produttività fino a vere e proprie innovazioni nei servizi.
L’obiettivo è duplice: da un lato, far vivere ai partecipanti l’esperienza completa del processo progettuale – dall’analisi dei processi all’identificazione delle aree migliorabili – dall’altro, sviluppare competenze concrete di prompt engineering e utilizzo efficace dei modelli generativi per produrre deliverable professionali ed ottenere benefici misurabili, ad esempio: riduzione del tempo dedicato alle attività, decisioni più rapide, semplificazione dei processi, valorizzazione del know how interno, aumento della produttività, migliori servizi ai clienti, e così via.
La fase di progettazione
Nella fase di progettazione, il flusso di lavoro viene analizzato e scomposto nelle fasi principali, identificando gli input, gli output e gli elementi di criticità che possono essere ottimizzati tramite l’uso di AI Generativa, come ad esempio la dispersione delle informazioni su file diversi, la necessità di analizzare grandi quantità di dati, il tempo e le competenze necessarie per l’elaborazione degli output, etc.
Vengono quindi realizzati dei documenti di input per ogni fase del processo di lavoro: in questo modo il laboratorio si basa su materiali realistici, ma non originali dell’azienda, evitando qualsiasi rischio di violazione della riservatezza o della privacy. A titolo di esempio, vengono prodotti file excel di dimensioni significative, trascrizioni di meeting simulate, dataset di esempio, template, messaggi e-mail e altri materiali analoghi.
Successivamente vengono creati flussi di prompt che, a partire dagli input, conducono agli output previsti, e vengono testati ripetutamente in modo da consolidare le formule più efficaci.
La progettazione e sperimentazione dei prompt è un’attività cruciale: nonostante online si trovino innumerevoli guide per la creazione di prompt, sappiamo che un prompt efficace per un processo di marketing potrebbe rivelarsi inutile per un’attività di progettazione o per un flusso di misurazione di KPI. La vera sfida non è trovare una formula magica, ma integrare l’AI in modo intelligente all’interno degli specifici flussi di lavoro. Non utilizziamo quindi una semplice libreria di prompt preconfezionati, ma progettiamo un laboratorio per guidare i team in un percorso che li renda autonomi e capaci di sfruttare l’AI al massimo del suo potenziale.
I Laboratori
Durante i laboratori, i partecipanti lavorano attivamente in gruppo utilizzando gli strumenti di loro preferenza (Copilot, ChatGPT, Gemini, e altri) per:
- generare deliverable professionali, adattandoli a template complessi e realistici
- iterare e raffinare, migliorando progressivamente prompt e output attraverso tecniche avanzate di prompt engineering
- apprendere la logica di funzionamento degli strumenti, i limiti, i rischi e le tecniche di verifica dei risultati
I risultati
Il laboratorio non si limita a mostrare cosa l’AI può fare: insegna a farla funzionare efficacemente nel proprio contesto specifico, sperimentando un flusso di lavoro che ciascun partecipante può replicare autonomamente nella propria organizzazione.
Non insegniamo solo a usare lo strumento, ma a dialogare con l’AI per andare oltre i risultati iniziali e guidarla a generare valore reale.
Un caso applicativo concreto: il processo di formazione aziendale
Recentemente abbiamo applicato questa metodologia per realizzare un Laboratorio dedicato a professionisti HR e L&D progettato sul processo di elaborazione di un piano formativo aziendale, scomposto in 5 fasi:
- Analisi delle esigenze formative
Mappatura sistematica dei bisogni di sviluppo dei dipendenti, identificazione dei gap di competenza e definizione degli obiettivi di apprendimento strategici. - Macro-progettazione del piano formativo
Strutturazione dettagliata del piano in attività, corsi e interventi formativi: definizione di obiettivi didattici misurabili, selezione dei contenuti chiave, scelta delle metodologie più efficaci, pianificazione della durata e costruzione dei criteri di valutazione. - Selezione e qualificazione dei partner formativi
Identificazione, valutazione e scelta dei fornitori, verificandone la compatibilità con gli obiettivi strategici, i vincoli organizzativi e gli standard qualitativi aziendali. - Ideazione e lancio della campagna di comunicazione
Progettazione e realizzazione di azioni comunicative multicanale per promuovere l’offerta formativa, incentivare la partecipazione dei target identificati, facilitare l’adesione e costruire engagement interno all’azienda. - Misurazione dell’efficacia e comunicazione dei risultati
Raccolta dei dati post-erogazione, analisi dell’impatto formativo su più livelli (acquisizione di competenze, miglioramento delle performance, ROI economico e organizzativo) e comunicazione interna strutturata dei risultati ottenuti agli stakeholder rilevanti.
Cosa si porta a casa chi partecipa
Il laboratorio insegna a far funzionare gli strumenti di AI Generativa nel proprio contesto, con i propri vincoli e i propri template. Chi partecipa acquisisce la capacità di progettare prompt efficaci, affidabili e replicabili, impara un metodo strutturato per integrare l’AI nei processi aziendali e sviluppa una maggiore consapevolezza dei rischi, dei limiti e delle verifiche necessarie.
In altre parole: non insegniamo solo a usare lo strumento, ma a dialogare con l’AI e a guidarla verso risultati di valore, misurabili e sostenibili nel tempo.
Porta il laboratorio nella tua azienda!
Il metodo che abbiamo presentato può essere applicato a contesti molto diversi: dal marketing all’HR management, dalla comunicazione interna ai processi di innovazione e sviluppo prodotto. Molte realtà aziendali ci hanno già contattato per avviare una progettazione a quattro mani, costruendo laboratori su misura per i loro processi specifici.
Se anche tu vuoi esplorare come l’AI Generativa possa diventare un alleato strategico nella tua organizzazione, contattaci: insieme possiamo progettare un percorso personalizzato che parta dalle tue esigenze concrete e generi impatti misurabili sui tuoi processi.
Nella gallery trovi le immagini del laboratorio che abbiamo realizzato in Cefriel.