Federconsumatori esprime forte preoccupazione per le due nuove tariffe annunciate su spedizioni provenienti da Paesi extra‑UE, che entreranno in vigore tra il 2026 e il 2027 e riguarderanno milioni di pacchi acquistati su piattaforme al di fuori dell’UE.
Le misure prevedono una tassa nazionale da 2 euro per pacco, inserita nella manovra italiana 2026.
Una tassa europea da 3 euro per pacco, temporanea, prevista dall’Ecofin a partire da luglio 2026. Non si capisce, poi, se la seconda tassa assorbirà la prima.
Entrambe colpiscono spedizioni di valore inferiore a 150 euro, con l’obiettivo dichiarato di limitare la concorrenza ritenuta sleale dei grandi operatori di e‑commerce.
Pur comprendendo la necessità di regolare il mercato e garantire condizioni eque tra operatori, è fondamentale che il costo di queste misure non ricada sui consumatori, già vessati da prezzi spropositati applicati nei negozi.
Altro discorso sarebbe stato se le motivazioni addotte fossero state ricondotte a esigenze di carattere ambientale, in termini di riduzione delle emissioni e di una razionalizzazione delle spedizioni. Si tratta, invece, si una manovra di facciata, una tassa nemmeno tanto occulta per far cassa sui consumatori.
Occorre garantire, soprattutto, che le tariffe, qualora dovessero diventare operative, siano realmente applicate ai venditori e non trasformate in un aumento dei costi per i cittadini.
Non si può scaricare sui consumatori il peso di politiche doganali e pseudo-protezionistiche che si dichiarano pensate per riequilibrare la concorrenza, che prima di tutto, però, dovrebbe essere reale, trasparente e completamente libera da fenomeni speculativi.
Federconsumatori alla luce di questo rischio, che a nostro avviso è quasi una certezza, chiede al Governo di far decadere tale misura (che si sovrappone a quella già adottata a livello europeo), intensificando semmai i controlli sui prodotti, sensibilizzando sull’importanza di un commercio etico, responsabile, rispettoso delle norme di sicurezza dei prodotti e del sistema di produzione, intensificando la lotta ai fenomeni speculativi.