Progetto didattico espositivo
“Libertà va cercando, ch’è sì cara”. Artisti teramani, fra continuità e intersezioni
Dal 13 dicembre 2025 al 28 febbraio 2026 il Castello Della Monica di Teramo ospita la mostra “Libertà va cercando, ch’è sì cara. Artisti teramani, fra continuità e intersezioni” , progetto didattico-espositivo del Corso di laurea DAMS del Dipartimento di Scienze della Comunicazione. La curatela è affidata a Paolo Coen, con Michela D’Agostino, Andrea Di Giovanni, Ivan Di Marco, Luigi Druda, Alessandra Gentile, Annalisa Geraci e Sara Gumina, nell’ambito del progetto interdisciplinare A tutto DAMS!2025.
Ispirata al celebre verso della Divina Commedia di Dante Alighieri, la mostra indaga il tema della libertà attraverso il dialogo tra artisti teramani e non, mettendo in relazione epoche, linguaggi e sensibilità differenti. Il percorso si articola sui tre piani del Castello:
- al piano terreno le libertà originarie, dove nasce lo sguardo dell’artista;
- al primo piano le libertà mature, segnate da simboli, relazioni e tensioni;
- al terzo piano le libertà negate, evocate da uno spazio volutamente essenziale, con interventi dedicati alla vulnerabilità.
Promossa e organizzata dall’Università degli Studi di Teramo e dal Comune di Teramo, con la collaborazione della Fondazione Luigi Spezzaferro, dell’Associazione culturale Teramo Nostra e della Fondazione Pasquale Celommi ETS, l’esposizione valorizza il confronto tra Pinacoteca Civica, collezioni private e patrimonio universitario.
Il progetto prevede inoltre attività performative di musica, danza e teatro, concepite come parte integrante del percorso espositivo e coerenti con una visione della libertà intesa come pratica viva, esperienza condivisa e ricerca continua.
