Instagram ha introdotto Backdrop, una nuova funzione basata su intelligenza artificiale che consente di cambiare lo sfondo delle immagini semplicemente scrivendo un prompt. Attualmente disponibile in beta negli Stati Uniti, Backdrop rappresenta un segnale chiaro: la generative AI non è più un’estensione opzionale, ma sta diventando parte integrante della creatività digitale.
Il funzionamento è intuitivo. L’utente seleziona una foto, descrive lo scenario desiderato — uno studio minimal, una spiaggia al tramonto, un ambiente onirico — e l’AI ricostruisce lo sfondo attorno al soggetto. Nessuna maschera, nessun ritaglio manuale, nessuna competenza tecnica avanzata. Instagram porta così l’intelligenza artificiale direttamente nel flusso creativo quotidiano di creator e brand, eliminando passaggi intermedi e abbassando drasticamente le barriere di accesso.
Questo cambiamento ha un impatto diretto sul modo in cui i contenuti vengono pensati e prodotti. Fino a ieri, modificare uno sfondo significava pianificare uno shooting, allestire un set, investire in post-produzione e budget. Oggi, tutto questo può essere sostituito da un’idea ben formulata. È una vera democratizzazione della creatività, che rende micro-brand e creator molto più competitivi e permette alle aziende di sperimentare con maggiore velocità.
La velocità è infatti uno degli elementi chiave introdotti da Backdrop. I contenuti possono essere prodotti in pochi minuti, declinati in più varianti per test A/B, adattati rapidamente a stagionalità, trend o moment marketing. Per le agenzie significa flussi di lavoro più snelli; per i brand, una presenza più coerente e reattiva sui social.
Come ogni tecnologia, però, anche Backdrop presenta delle criticità. L’uso massivo di prompt simili rischia di appiattire i visual, rendendo i contenuti intercambiabili. Un’eccessiva dipendenza dall’AI può compromettere l’autenticità del brand e generare una percezione “artificiale”, soprattutto in ambiti lifestyle o UGC. Inoltre, bias ed errori dell’AI rendono indispensabile una supervisione umana consapevole.
Backdrop non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Instagram sta accelerando verso un ecosistema in cui la creatività è sempre più assistita, amplificata e accessibile. Per i brand, la vera sfida non sarà utilizzare questi strumenti, ma farlo con una visione strategica chiara. La differenza non la farà il prompt, ma l’idea che lo guida.
