Nella notte è stato approvato l’emendamento che destina una quota del Fondo Sanitario Nazionale – nell’ambito delle risorse per la Prevenzione (238 milioni di euro) – al finanziamento di programmi per la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle persone affette da Malattia di Parkinson.
Si tratta di un risultato importante, che arriva anche grazie alle richieste avanzate da ADOC e che si è integrato con l’emendamento promosso dalla Conferenza Parkinson Italia, coinvolgendo l’Istituto Superiore di Sanità, l’Associazione Neurologi Nazionale, degli Assistenti Sociali e parlamentari di tutte le forze politiche, a partire dalle Senatrici Elena Murelli e Maria Domenica Castellone.
Per la prima volta si avvia la costruzione di un percorso più ordinato e chiaro, finalizzato a migliorare concretamente la qualità della vita delle persone con Parkinson e delle loro famiglie, attraverso la prevenzione e la presa in carico precoce.
Ora si apre la fase più delicata e importante: quella dell’attuazione. Sarà fondamentale il coordinamento con i territori e con i PDTA, valorizzando la medicina di prossimità che, per ADOC, rappresenta uno strumento essenziale per non lasciare sole le persone e per non scaricare un peso economico e morale insostenibile sulle famiglie che convivono con le malattie croniche.