Voucher: figure manageriali di sostegno alle imprese del Lazio - redigo.info

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Un nuovo voucher – a valere sul PR FSE+ Lazio – si inserisce nell’ambito delle azioni intraprese dalla Regione ai fini di promuovere la crescita regionale attraverso il sostegno alla managerialità, riconoscendo la forte connessione fra lo sviluppo economico e quello delle risorse umane.

La candidatura all’avviso potrà essere presentata dal soggetto proponente, con le modalità a sportello, a partire dalle ore 9:30 del 2 febbraio 2026 ed entro le ore 17:00 del 30 giugno 2026. Le domande di contributo progressivamente pervenute verranno istruite, in ordine cronologico, in base a “finestre mensili” (ogni 30 giorni) e fino ad esaurimento delle risorse. Una volta esaurita l’intera dotazione, sarà cura dell’Amministrazione provvedere a comunicare la chiusura della procedura.

L’intento del voucher é rafforzare la competitività delle imprese sostenendo, attraverso l’erogazione di contributi, l’inserimento in azienda di figure professionali qualificate in grado di supportare un percorso di crescita, contribuendo a mantenere e sviluppare la competitività.

In tal senso, l’avviso segue anche il percorso tracciato con il Protocollo d’intesa sottoscritto il 19 giugno 2024 per promuovere le iniziative volte a:

– valorizzare la componente manageriale del capitale umano;

incentivare la competitività d’impresa e del territorio.

L’intervento per beneficiare del sostegno prevede l’assegnazione di voucher alle imprese che operano nel settore dei servizi e dell’industria (con una priorità per il settore dei servizi all’accoglienza) per acquisire, anche per intervalli di tempo limitati, figure manageriali di sostegno con finalità di:

1. rafforzamento della leadership;

2. formazione delle figure apicali e direttive;

3. lancio di nuove modalità organizzative in linea con le sfide settoriali.

In particolare, i voucher per l’inserimento delle figure manageriali sono definiti in relazione a due distinte linee di intervento e, a loro volta, si articolano in base alla dimensione dell’impresa, prevedendo una premialità in caso di manager donne o con età maggiore di 55 anni, come riportato nella tabella sottostante che ne fissa i massimali generali:

Dimensione impresaImporto massimo del finanziamento, da declinare in base alla linea di intervento A e B
Fino a 10 dipendenti26.000 euro30.000 euro per donne o over 55
Da 11 a 50 dipendenti22.000 euro26.000 euro per donne o over 55
Oltre 50 dipendenti20.000 euro24.000 euro per donne o over 55
Tabella delle premialità

Le linee di intervento sono:

a. voucher assunzioni, per l’assunzione con inquadramento di quadro (A.1) o dirigente (A.2), ai sensi del CCNL vigente, e con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato o determinato di almeno 12 mesi. L’incentivo è condizionato al mantenimento in occupazione del lavoratore/lavoratrice nei 12 mesi successivi all’assunzione, fatte salve le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, riduzione volontaria dell’orario di lavoro, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.

Nel caso di assunzione a tempo determinato di almeno 12 mesi, gli importi indicati nella tabella di cui sopra sono ridotti del 50%.

Per i contratti di lavoro a tempo indeterminato, al termine dei 12 mesi successivi all’assunzione, il saldo occupazionale aziendale ovvero relativo all’intero organico aziendale deve essere positivo salvo le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, risoluzione consensuale, riduzione volontaria dell’orario di lavoro, raggiungimento del requisito pensionistico, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.

La presenza presso le imprese di un saldo occupazionale positivo al termine dei 12 mesi di attuazione dell’intervento sarà oggetto di verifica da parte dell’Amministrazione regionale.

L’assunzione deve essere effettuata in data successiva alla pubblicazione dell’avviso. L’importo massimo del finanziamento, infine, non potrà superare il costo lordo sostenuto dall’impresa per l’assunzione del lavoratore per i primi 12 mesi di attività;

b. voucher consulenze, finalizzato all’acquisto di consulenze specialistiche per attività manageriali all’interno dell’impresa, della durata di almeno 12 mesi. Il voucher non può essere utilizzato per l’acquisto di consulenze da parte di soggetti precedentemente impiegati presso l’azienda con contratti di lavoro subordinato, in ruoli di quadro o dirigente. Il contratto di consulenza deve prevedere lo svolgimento di almeno 100 giornate di lavoro. Il costo riferito ad una giornata di lavoro deve essere calcolato nel rispetto del massimale di 50,00 euro/h, IVA esclusa, previsto dal par. 1.9.1 recante i massimali di costo dei consulenti ed esperti per progetti non formativi, fascia B, della Determinazione Dirigenziale n. G04128 del 2023.

Il contratto di consulenza deve essere stipulato in data successiva alla pubblicazione dell’avviso.

Si raccomanda di porre attenzione al dettaglio dei requisiti per la concessione degli incentivi, illustrati negli articoli 5 e 6 dell’avviso, in particolare per quanto riguarda gli Aiuti di Stato (le imprese beneficiarie degli interventi finanziati nell’ambito dell’avviso devono conformarsi alla disciplina aiuti “de minimis”).

I beneficiari del voucher di sostegno alle imprese

Possono essere beneficiari dei VOUCHER a e b, le imprese che operano nel settore dei servizi e dell’industria, con una priorità per il settore dei servizi per accoglienza / turismo / arredamento / informatica, aventi sede legale e operativa nella Regione Lazio oppure aventi sede legale fuori dal Lazio ma almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale.

Le condizioni per ottenere il sostegno

I requisiti di accesso sono:

  1. essere regolarmente iscritte presso il registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente con stato attivo (solo per coloro che sono tenuti a tale adempimento, ad esempio imprese società tra professionisti ecc.), ovvero essere regolarmente iscritte al relativo albo, elenco, ordine o collegio professionale, ove obbligatorio per legge, iscritte ad associazioni professionali inserite nell’elenco di cui alla L. 4/2013 art. comma 7 e/o alla L. R. n. 73/2008, iscritte alla Gestione Separata dell’INPS come liberi professionisti senza cassa, e – in ogni caso – sono in possesso di partita iva rilasciata da parte delle Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività (solo per i liberi professionisti);
  2. essere in regola con le norme in materia contributiva e previdenziale attestate nel DURC;
  3. garantire trattamenti non inferiori a quelli previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e territoriali, se presenti, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale;
  4. essere in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
  5. essere in regola con le assunzioni sul collocamento mirato ai disabili;
  6. essere regolarmente costituite secondo il proprio regime giuridico;
  7. essere operative alla data di presentazione della domanda di incentivo;
  8. non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;
  9. non sussistere cause di divieto, decadenza o sospensione ex D. LGS. n. 159/2011 (“Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione), nonché nuove diposizioni in materia di documentazione antimafia);
  10. non aver ricevuto alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione;
  11. non sussistere di cause di esclusione ex Lege 18/10/2001 n. 383 e s.m.i. e non essere destinataria di sanzioni interdittive (D.Lgs. n. 231/2001) o di altre sanzioni interdittive limitative, in via temporanea;
  12. non aver effettuato nei sei mesi precedenti alla data di assunzione incentivata:
    • licenziamenti individuali o plurimi, per giustificato motivo oggettivo;
    • licenziamenti collettivi;
    • procedure di mobilità ordinarie e in deroga.

Destinatari

Sono destinatari degli interventi i Manager esperti, intesi come figure professionali altamente qualificate che hanno maturato, complessivamente, un’esperienza lavorativa di almeno 5 anni in ruoli di quadro o dirigente (con contratto di lavoro subordinato siglato nel rispetto del relativo CCNL), e/o in ruoli manageriali, svolti senza vincolo di subordinazione, a favore di organizzazione private o pubbliche (ad esempio attività di consulenza o supporto ai vertici aziendali o di progetto, coordinatore di gruppi di lavoro o di progetto, etc.).

I Manager devono essere residenti o domiciliati nella Regione Lazio, e devono possedere i seguenti requisiti, che si diversificano in base alla tipologia di contributo richiesto dall’impresa:

a. VOUCHER ASSUNZIONI – essere disoccupati al momento della presentazione della domanda, ai sensi della legislazione vigente;

b. VOUCHER CONSULENZE – essere disoccupati o lavoratori autonomi con un reddito, relativamente all’annualità precedente alla presentazione della domanda, che non superi le soglie previste per l’applicazione del regime forfettario.

Risorse finanziarie dedicate

La dotazione finanziaria prevista dall’avviso è pari complessivamente a euro 5.000.000 a valere sul PR FSE+, Priorità 1 “Occupazione”, Obiettivo specifico a).

La dotazione finanziaria di cui al presente, per linea di intervento, avviso si articola nel modo seguente:

A.1 – VOUCHER ASSUNZIONE QUADRI Euro 1.500.000

A.2 – VOUCHER ASSUNZIONE DIRIGENTI Euro 2.500.000

B – VOUCHER CONSULENZE Euro 1.000.000

L’amministrazione si riserva di modificare le attribuzioni delle risorse del plafond come sopra riportati in considerazione dell’andamento dei voucher concessi.

Istruttoria delle candidature

A seguito della presentazione delle domande di candidatura, la Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione – Area Predisposizione degli interventi, procederà all’istruttoria delle domande pervenute, verificandone l’ammissibilità e accertando la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla concessione dei contributi, secondo quanto definito all’art. 10 dell’Avviso.

Contatti

Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dalla pubblicazione dell’avviso e fino a due giorni prima della scadenza per la presentazione delle proposte: avvisomanager@regione.lazio.it.

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