Con la sua arte, Oliviero Toscani ha sfidato le convenzioni, portando avanti un messaggio di inclusione e uguaglianza. E, nel 2010, è stato con la sua “bottega dell’arte” La Sterpaia al fianco di Ai.Bi., nella lotta contro l’abbandono

Lunedì 13 gennaio ci ha lasciato Oliviero Toscani, celebre fotografo e icona del mondo della comunicazione, all’età di 82 anni.

Una carriera di provocazioni e innovazioni

Nato a Milano il 28 febbraio 1942, Toscani è stato un pioniere del linguaggio visivo e pubblicitario. Con una carriera di oltre cinquant’anni, è stato capace di rivoluzionare il mondo della comunicazione con campagne memorabili, caratterizzate da immagini provocatorie e messaggi audaci. La sua arte ha sfidato convenzioni e tabù, portando temi di rilevanza sociale al centro del dibattito pubblico.

L’impegno con Ai.Bi.

Nel 2010, collaborò con Ai.Bi. per promuovere il diritto di ogni bambino di avere una famiglia che lo accolga e lo ami.
Infatti, il 23 maggio 2010 si è celebrò la Prima Giornata Nazionale del Figlio, “unica possibilità di esprimere solidarietà verso i bambini fuori famiglia, testimoniando agli altri Paesi l’importanza del diritto di tutti di essere figli”, per usare le parole di Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini.
Questa occasione si concretizzò grazie all’intervento e all’aiuto de La Sterpaia, Bottega dell’Arte della Comunicazione diretta proprio da Oliviero Toscani. La Sterpaia realizzò un campagna di comunicazione e grafica declinata in varie forme tra cui una spilla, simbolo della giornata.
“Ci marchiamo come bestie per essere qualcuno, per essere accettati e riconosciuti. Utilizziamo loghi che rimandano ad altro, generalmente avulso da noi. IO SONO FIGLIO è la vera origine, è un logo universale” affermò, nell’occasione, proprio Oliviero Toscani.
Inoltre tra il 23 maggio e il 6 giugno del 2010 fu allestita la mostra fotografica di Rocco Toscani “Io sono figlio”, i cui protagonisti erano coloro che hanno conosciuto l’abbandono e sanno cosa significhi davvero essere figli.
L’allestimento presentava oltre 40 immagini fotografiche che raccontavano l’essere figlio in Italia. Storie diverse, appassionate, di bambini e ragazzi adottati, di chi ha conosciuto l’abbandono e solo ora può mostrare il suo volto di figlio.
Toscani, insieme a La Sterpaia, la sua Bottega dell’Arte della Comunicazione, contribuì con immagini potenti e significative a dare voce al bisogno universale dei bambini di essere accolti in una famiglia.

Lo spot “Io sono figlio”