Tre le novità, l’eliminazione del requisito del secondo figlio minore di 10 anni. E da quest’anno, il contributo è accessibile a molti più nuclei familiari. Scopri i dettagli

Il Bonus asilo nido torna anche nel 2025 con importanti novità che ampliano l’accesso al contributo, destinato a sostenere le famiglie nelle spese per l’asilo nido o l’assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie.

Le novità

Tra le modifiche principali, spicca l’eliminazione del requisito del secondo figlio minore di 10 anni: da quest’anno, il contributo è accessibile a tutte le famiglie con bambini tra 0 e 3 anni, indipendentemente dal numero di figli. Inoltre, il calcolo dell’Isee non terrà più conto delle somme ricevute con l’Assegno unico, aumentando le possibilità di rientrare nelle fasce di reddito più favorevoli.

Requisiti per accedere al Bonus nido

Il Bonus nido è rivolto a:

  • Cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno;
  • Famiglie residenti stabilmente in Italia;
  • Bambini di età compresa tra 0 e 3 anni (domande possibili anche dopo il compimento dei 3 anni, purché entro l’anno solare).

Oltre alle spese per l’asilo nido, il bonus copre anche l’assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie certificate.

Importi: fasce di reddito e contributi

L’importo del Bonus nido varia in base all’Isee minorenni della famiglia:

  • Isee fino a 25.000 euro: fino a 3.000 euro annui (circa 272 euro al mese per 11 mesi);
  • Isee tra 25.001 e 40.000 euro: fino a 2.500 euro annui (227 euro al mese per 11 mesi);
  • Isee oltre 40.000 euro o assenza di Isee: fino a 1.500 euro annui (136 euro al mese per 11 mesi).

Per l’assistenza domiciliare, invece, il contributo è fisso: 1.500 euro all’anno, indipendentemente dal reddito.

Come presentare la domanda

La domanda per il Bonus nido 2025 deve essere presentata all’Inps entro il 31 dicembre 2025, ma è importante agire rapidamente perché i fondi sono limitati. Per inviare l’istanza:

  1. Accedi al portale Inps con Spid, Cie o Cns.
  2. Compila il modulo con i dati del genitore e del bambino.
  3. Allega i documenti richiesti, tra cui la prova di iscrizione all’asilo o, per l’assistenza domiciliare, una certificazione medica.

È possibile scegliere l’erogazione del contributo tramite bonifico domiciliato, conto corrente bancario o postale, carta prepagata o libretto postale dotato di Iban.

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