Quando il marketing si maschera da causa sociale
La Giornata Internazionale della Donna è un’occasione fondamentale per celebrare l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile. Ogni anno, a marzo, i brand si lanciano in campagne pubblicitarie per mostrare il loro supporto alle donne, promuovendo valori come parità di genere e inclusività. Talvolta però possono manifestarsi situazioni di “gender washing”.
Il gender washing si verifica quando un brand cerca di sembrare impegnato nella causa femminile, supportando campagne contro la discriminazione di genere, ma senza adottare poi pratiche concrete per sostenere davvero le pari opportunità. Si tratta di una tattica di marketing superficiale, dove si promuove un’immagine di empowerment femminile senza che ciò si rifletta in politiche aziendali reali. In altre parole, un marchio potrebbe lanciare una campagna pubblicitaria che celebra le donne, ma continuare a praticare politiche di disparità salariale o a non offrire opportunità di carriera alle donne in ruoli chiave. Questi brand sfruttano il tema dell’empowerment femminile come leva di marketing, ma senza alcun cambiamento strutturale al loro interno. Ecco dove nasce la critica: il rischio di manipolare una causa nobile solo per ottenere visibilità.
Un primo passo fondamentale per valutare l’autenticità di una campagna è esaminare le politiche interne del brand. I marchi realmente impegnati nella causa femminile continuano a promuovere i valori di empowerment e inclusività anche oltre la Giornata Internazionale della Donna. Il marketing autentico non si limita a un’azione simbolica, ma diventa parte della strategia aziendale quotidiana.
I consumatori oggi sono sempre più attenti e consapevoli verso le pratiche aziendali e non si accontentano più di semplici slogan. Le aziende che intendono veramente fare la differenza devono andare oltre le parole e intraprendere azioni concrete. Solo così sarà possibile costruire poi un marketing sincero e genuino, basato su valori reali.
In un mondo sempre più attento e critico, il vero cambiamento deve partire dall’interno. La Giornata Internazionale della Donna, dunque, non dovrebbe essere solo un’opportunità per brand e aziende di lanciarsi in campagne di marketing, ma piuttosto un’occasione per riflettere e impegnarsi in cambiamenti significativi e duraturi.