Biondo: “Il Nord fa cassa sulla carenza di assistenza sanitaria nel Sud”

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Biondo: �Il Nord fa cassa sulla carenza di assistenza sanitaria nel Sud�

�Servono investimenti e assunzioni, ma la risposta del Governo � il silenzio�

28/02/2025  Sindacato.

�Con le ultime rilevazioni del sistema di garanzia Lea, il governo ci dipinge un�Italia a due velocit�, con un divario sempre pi� profondo tra le regioni del Nord e quelle del Sud. Siamo di fronte a una situazione che, anzich� migliorare, peggiora continuamente e i numeri parlano chiaro: tredici Regioni raggiungono la sufficienza, con performance eccellenti nel Nord, e ben otto Regioni sono sotto la soglia minima, per prevenzione e cure distrettuali�.

E' quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.

�Nonostante la scivolata della Lombardia, le regioni pi� virtuose restano quelle del Nord, che riescono addirittura, a �fare cassa� in conseguenza del flusso di pazienti che, in cerca di cure, partono dal Sud e attraversano l�Italia, per una sorta di shopping sanitario e con una spesa che si aggira intorno ai 5 miliardi. E' lo stesso governo a rappresentare questa situazione - ha sottolineato Biondo - ma senza riuscire a dare risposte concrete al problema. Da tempo, la Uil chiede investimenti nella sanit� pubblica, risorse per i rinnovi contrattuali e politiche per le assunzioni. L�unica risposta del governo, per�, � il silenzio, accompagnata dalla scelta di perseverare in tagli che peggiorano la qualit� dell�assistenza e non tengono conto delle difficolt� di migliaia di cittadini�.

�Nel Sud, in particolare - ha ribadito il sindacalista della Uil - ci sono regioni che non raggiungono nemmeno i minimi requisiti per garantire i diritti fondamentali alla salute, che non pu� essere un privilegio per pochi�.

�E' fondamentale valorizzare i lavoratori del settore e definire un piano straordinario di assunzioni nella sanit� pubblica - ha concluso Biondo - per dare qualit� e accessibilit� ai servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud, senza alcuna distinzione territoriale�.

Roma, 28 febbraio 2025

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