Le modifiche al Decreto Bollette 2025 semplificano l’accesso al contributo per elettrodomestici ad alta efficienza energetica

Il Bonus Elettrodomestici 2025 è ancora in fase di definizione, ma il recente Decreto Bollette introduce importanti modifiche che ne chiariscono il funzionamento e le condizioni di accesso. Tra gli emendamenti discussi in Commissione Attività produttive della Camera, emergono anche interventi su polizze anti-calamità e auto aziendali, ma l’attenzione si concentra principalmente sul bonus destinato all’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza.

Nessun “click day” e nuove modalità di accesso

Una delle principali novità del Bonus Elettrodomestici 2025 è l’eliminazione del “click day”, che avrebbe rischiato di limitare l’accesso ai fondi disponibili a pochi utenti veloci nella presentazione della richiesta. Invece, il contributo verrà riconosciuto direttamente sotto forma di sconto in fattura, permettendo agli utenti di ottenere subito il beneficio economico. I venditori, a loro volta, recupereranno l’importo tramite credito d’imposta in compensazione, utilizzando il sistema già collaudato con il Bonus TV del 2021.

Requisiti e importo del bonus

Il contributo può arrivare fino al 30% del costo d’acquisto dell’elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro per ciascun prodotto. Tuttavia, per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro, il bonus può salire fino a 200 euro per elettrodomestico. Lo stanziamento complessivo previsto è di 50 milioni di euro, anche se una parte di questi fondi sarà destinata alla gestione amministrativa della misura, riducendo l’importo disponibile per i cittadini a circa 48 milioni di euro.

Gamma di elettrodomestici incentivabili

Uno dei principali ostacoli che ha rallentato l’iter del bonus è stata la definizione della gamma di prodotti incentivabili. Il riferimento iniziale alla classe energetica B come soglia minima è stato rimosso, poiché penalizzava il made in Italy, considerando che in questa categoria i prodotti italiani sono quasi assenti. La selezione finale degli elettrodomestici idonei sarà definita dal decreto interministeriale Mimit-Mef, che è già in fase avanzata e verrà emanato una volta approvato il Decreto Bollette.
Secondo le ultime disposizioni, gli elettrodomestici incentivabili dovranno essere prodotti all’interno dell’Unione Europea e accompagnati dallo smaltimento del vecchio elettrodomestico di classe energetica inferiore.

Gestione della misura e controlli

Il sistema di gestione del bonus sarà affidato alla piattaforma PagoPa, mentre Invitalia si occuperà delle attività istruttorie, di verifica e controllo. Questa impostazione mira a garantire un’erogazione rapida e trasparente del beneficio, riducendo il rischio di abusi.

Proroga per le polizze Anti-Calamità

Un altro emendamento importante al Decreto Bollette riguarda le polizze assicurative contro le calamita naturali per le imprese. L’obbligo di sottoscrizione, che sarebbe dovuto scattare il 31 marzo 2025, è stato prorogato al 31 ottobre 2025 per consentire un confronto più approfondito con le parti coinvolte. L’obiettivo è evitare che le imprese, specialmente le piccole e medie, debbano sostenere costi assicurativi troppo elevati, soprattutto nelle zone a rischio.

[Fonte: Il Sole 24 Ore]

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