Nielsen, 2025 in impennata: exploit editoria con +14,7% - Uspi

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La performance del mercato pubblicitario di dicembre 2024 non è stata delle migliori (-1,6%) ma l’anno ha chiuso in positivo con un buon +3,8% grazie ai molti eventi sportivi e politici. Un record difficile da battere e con cui il 2025 si dovrà certamente confrontare. Intanto gennaio inizia con un +1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e impronta bene il nuovo anno.

Tuttavia, avverte Luca Bordin, Country Leader Nielsen Italia, “dobbiamo considerare il difficile clima macroeconomico, innescato dalle tensioni geopolitiche e commerciali, in particolare dai dazi USA e dalle loro ripercussioni sui mercati. Questa situazione deve essere attentamente monitorata per capire le sue ripercussioni sulle decisioni di investimento. Nel mese di febbraio notiamo infatti già un primo calo dei dati relativi alla fiducia delle imprese”.

Nei dati sulla stima del mercato pubblicitario per i singoli mezzi, notiamo una divisione netta nella stampa. I Quotidiani, da dicembre, scendono ancora di qualche centesimo di percentuale raggiungendo quota -8,7% mentre schizzano in positivo i periodici che balzano da un -5,5% a un +11,1%. Buone anche tutti gli altri settori, tranne Radio con una leggera negatività e Direct mail che crolla a -21%.

Sorprende l’editoria e media nei settori merceologici che da uno storico negativo segna a gennaio 2025 un brillante +14,7%, risollevandosi dal -17,5% e ben lontano dal -29,5% dello scorso anno. 

Articolo di T.S.

L’articolo Nielsen, 2025 in impennata: exploit editoria con +14,7% proviene da Notiziario USPI.

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