[ 26 Marzo 2025 ]
Presentate a MBE 2025 realizzazioni custom da tutta Europa
Verona si conferma “La Prima” per le realizzazioni dei preparatori
MBE 2025 è stata caratterizzata da un altissimo livello delle presentazioni di moto custom, che hanno saputo spaziare in ogni genere di stile: dal chopper alla performance bagger, dalle racer old school al Clubstyle.
Ha aperto le danze degli unveiling il team dei Gemelli Racing, che gareggia nel campionato europeo di drag racing, e nel 2025 festeggia i vent’anni di attività, ha presentato un pick-up Ford F1 del 1949. Acquistato in pessime condizioni in Olanda, è stato completamente restaurato e customizzato.
Monta un motore Ford V8 302, cambio automatico, sospensioni ad aria, molti dettagli artigianali e cerchi a raggi della Jonich Wheels da 18″ realizzati appositamente per questo mezzo con fissaggio monodado. Gli interni e la tappezzeria sono realizzati artigianalmente da Cisco Leather.
Allo stand di Oslo Motorcycle Show, si è tenuta la presentazione di una BMW R 1150 RT del 2004, di cui è rimasto solo il motore boxer, a cui i norvegesi hanno aggiunto un turbo con intercooler. Telaio, forcellone e forcella girder sono completamente artigianali.
Di tutt’altro genere la bagger di Carbon Visionary, che ha dato la sua interpretazione personale di una Harley-Davidson CVO Road Glide, rivestendola in fibra di carbonio.
Biker Sheriff ha svelato la chicana “Desdemona” su base H-D Heritage Softail 1340 del 1996, con anteriore da 23 pollici e cesellature in oro, oltre a un’altra bagger: “1 of 1” su base H-D Softail Milwaukee-Eight, con ruota anteriore da 26” e pneumatico fat, sospensioni elettroidrauliche e carrozzeria composta da un monoscocca posteriore e un serbatoio disegnato in 3D.
L’officina brianzola Bad Boys Garage, dopo aver fatto incetta di premi durante la scorsa edizione di MBE con due Sportster, questa volta si è espressa su un Softail Standard completamente rivoluzionato non solo nell’estetica ma anche nella ciclistica altamente performante.
Altra officina alle porte di Milano è Northern Growl Garage, nata poco più di un anno fa, che si è ispirata alla Lotus 79 “Black Beauty” e ai suoi colori John Player Special per customizzare un Low Rider ST destinato a un cliente molto esigente. Motorizzata con un bicilindrico Screamin’ Eagle 131 da 2.150 cc, è dotata di un impianto frenante all’altezza delle prestazioni.
Vengono dal cantone svizzero dello Jura, Christian e Arianna di Malparidos, azienda produttrice di impianti di scarico che in questi anni si è fatta notare anche per la customizzazione di moto, collaborando con diversi partner tecnici.
Presso il loro stand hanno presentato due Harley-Davidson per certi versi agli antipodi: un FXR Low Rider del 1986, la clubstyle “Granny”, con verniciatura a tema Maori, e un Road Glide performance bagger con motore Motore S&S da 138 cubic inches, pari a 2.260 centimetri cubi, realizzata in collaborazione con Vity’s Design, Lucas Carbon, verniciatura Tody Design e ovviamente scarico Malparidos in titanio.
Giovanissimo ma legato alle moto del passato è Niko Colonna di Nikobikes. Specializzato in chopper, a MBE 2024 si era distinto con una moderna XR1200, rompendo con la sua tradizione, ed è riuscito anche questa volta a stupire il pubblico dell’edizione 2025 con un Clubstyle su base Dyna Super Glide del 2008.
L’architetto partenopeo Antonio Capasso di Archi Garage interpreta per la prima volta lo stile chicano su una Heritage Softail 1340 del 1997 a carburatore con carrozzeria artigianale cesellata a mano.
Un’altra chicana è quella presentata nello stand di 70’s Helmets da Fabrizio Caoduro, titolare dell’azienda vicentina specializzata in verniciature speciali su caschi, serbatoio e moto.
Con i disegni della tatuatrice Ilaria Macis ha rivestito la carrozzeria blu cobalto di una H-D Softail Deluxe con motore Twin Cam 88. I temi, ovviamente vicini al mondo chicano, richiamano la città di Las Vegas sfoggiando tavoli da gioco e bellissime “mamacitas”.
Dopo la Goddess of Speed e numerose altre racer, il collezionista bresciano Damiano Roncaglioni si è nuovamente rivolto a Mirko di Gallery Motorcycles per realizzare una moto ispirata diversi periodi della storia di Harley-Davidson. Il nome Lucifer, richiama alla mente la Lucifer Hammer del 1983 con telaio XRTT, ma il look è chiaramente da racer Anni 40, come dimostra anche il motore Flathead di una WLA del 1942.
La full immersion nel mondo del custom al padiglione 4 si è chiusa alle 16.30 con la presentazione di una nuova forcella a steli rovesciati da parte della FG Racing di Giovanni Fonzo, noto soprattutto per la sua innovativa girder, adatta anche a moto sportive.
Motor Bike Expo si conferma la vetrina di prestigio per il custom internazionale, il miglior palcoscenico europeo per i preparatori che desiderano presentare la propria realizzazione a tutto il settore: produttori, distributori, stampa e naturalmente… al grande pubblico degli appassionati.