L’Inter domina il Como con un netto 4-0, conquistando momentaneamente il primo posto in classifica. La squadra nerazzurra dimostra continuità dopo la vittoria di Pisa, inanellando una prestazione solida e agonistica.
Nonostante il risultato positivo, l’allenatore Chivu sottolinea come la squadra “potesse fare molto meglio”, evidenziando una certa “fretta” nel primo tempo. Tuttavia, si dice soddisfatto della “partita vera” giocata dai suoi uomini, caratterizzata da “grande lucidità”. L’obiettivo principale, per Chivu, rimane la squadra e il lavoro quotidiano, con un occhio di riguardo agli obiettivi stagionali, mentre il resto è considerato solo “titoli di giornali”.
Il tecnico nerazzurro ha apprezzato la capacità della squadra di “leggere la partita” meglio nel secondo tempo, dopo aver subito un leggero calo dopo il primo gol. Chivu ha inoltre ribadito l’importanza di avere a disposizione l’intera rosa, sottolineando la necessità per tutti i giocatori di sapersi adattare e per i nuovi arrivati di farsi guidare dai veterani.
L’allenatore ha commentato con umorismo la propria esultanza sul gol del 4-0, definendola “da cretino, come al solito”, ma esprimendo al contempo la gioia di essere tornato all’Inter e la passione con cui affronta ogni momento.
In campo, il portiere Sommer ha risposto presente ai tentativi del Como, pur commettendo un’uscita imprecisa. La prestazione generale dei giocatori è stata analizzata da Luca Marelli, che ha curato la moviola della partita. L’arbitro Di Bello è stato criticato per alcune decisioni, tra cui la mancata ammonizione di Calhanoglu per un intervento su Rodriguez e un’ammonizione eccessiva a Bastoni. Diego Carlos è stato graziato in un’occasione, rischiando il rosso per un fallo su Thuram e successivamente su Lautaro. Il gol annullato a Dimarco è stato giustificato dal fuorigioco di Barella in avvio di azione. L’Inter ha visto ammoniti Akanji, Perrone e Diego Carlos.
