Atene – Alice Taglietti spettacolare all’Aphrodite Cup. Tavano e Bindi di bronzo

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Quattro finali, un livello tecnico altissimo e una protagonista assoluta: Alice Taglietti. La giovane ginnasta italiana ha incantato pubblico e giuria conquistando due medaglie d’oro e una di bronzo, che si aggiungono al suo argento conquistato ieri nel concorso generale dietro la kazaka Erika Zhailauova, e al bronzo di Isabelle Tavano alla palla, che portano a cinque il bottino azzurro senior al torneo internazionale “Aphrodite Cup, in scena ad Atene. Ma oltre al dominio azzurro, le pedane hanno raccontato molto altro: dal Kazakhstan sempre presente sul podio, alla Bulgaria in crescita, fino alla costante progressione degli Stati Uniti, con atlete giovani ma già competitive.

Finale cerchio: Parfilova vince, Taglietti terza

A inaugurare la serie di finali è stata una gara serratissima al cerchio, conclusasi con il trionfo della kazaka Milana Parfilova (2007), che ha raggiunto il punteggio di 26.650, superando di un soffio l’estone Anette Vaher (26.600). Medaglia di bronzo per Alice Taglietti, che ha chiuso a quota 26.150, aprendo nel migliore dei modi la sua competizione. A completare la classifica: Isabelle Tavano (24.350), Erika Zhailauova (Kazakhstan, 24.300), Nefeli Kalyva (Grecia, 24.250), Oleksandra Shalueva (Bulgaria, 23.050) e Panagiota Lytra (Grecia, 18.650).

Finale palla: Taglietti domina, Tavano di bronzo

La finale alla palla ha visto esplodere tutto il talento della ginnasta bresciana allenata alla Light Blue da Sara Menassi, che ha strappato la vittoria con un esercizio eccezionale da 27.400, il punteggio più alto dell’intera rassegna. Alle sue spalle la kazaka Erika Zhailauova (26.700), seguita dal talento dell’ASU di Udine allenato da Spela Dragas, che con 25.400 punti ha regalato all’Italia un altro podio. Quarta la statunitense Ksenia Pototski (24.600), seguita dalla kazaka Aiym Meirzhanova (22.750), dall’americana Ruby Freshwater (21.500), dalla bulgara Dara Stoyanova (20.500) e dalla sudcoreana Kayeon Jeong (19.500).

Finale clavette: Taglietti d’oro e Tavano tra le migliori

Alice Taglietti si è confermata regina della competizione nella finale alle clavette, conquistando un altro oro con 27.300 punti, grazie a una routine di altissimo livello. Argento alla bulgara Dara Stoyanova (26.350), che ha mostrato grande crescita rispetto alle prove precedenti, e bronzo per Yana Golovan (USA, 26.300), ormai presenza costante ai vertici. Appena fuori dal podio la kazaka Dariya Kusherbayeva (26.150), seguita da Isabelle Tavano (Italia, 25.800), ancora una volta tra le migliori. Sesta Erika Zhailauova (25.300), davanti a Oleksandra Shalueva (22.950) e Anette Vaher (22.600).

Finale nastro: il Kazakhstan fa doppietta, Italia assente

Nella finale al nastro, senza ginnaste italiane in gara, è stato il Kazakhstan a prendersi la scena con una brillante doppietta: oro per Erika Zhailauova (26.550) e argento per Aiym Meirzhanova (25.700). Terzo posto per la bulgara Yanitsa Dineva (25.200), che ha saputo imporsi su avversarie esperte. Quarta Sarah Mariotti (USA, 24.900), davanti a Yana Golovan (24.300), Panagiota Lytra (Grecia, 24.250), Valeria Valasevits (Estonia, 23.850) e Oleksandra Shalueva (22.150), che ha partecipato a tutte le finali.

Nella competizione giovanile, quella riservata alle ginnaste nate tra il 2010 e il 2011, un plauso va a Ginevra Bindi, vincitrice del bronzo alle clavette con il personale di 24.900, inferiore solo al 25.600 della statunitense Natalie De La Rosa e al 25.300 della kazaka Akmaral Yerekesheva. La stellina della Falciai di Arezzo ha conquistato anche il sesto posto al nastro (21.250) mentre la sua compagna in azzurro, Carol Michelotti ha ottenuto 23.700 al cerchio, punteggio valido per la sesta piazza e 23.650 alla palla, che le ha assicurato la quinta posizione in classifica.

In generale, il livello tecnico e artistico si è rivelato altissimo. L’alternanza di podi, la varietà delle scuole tecniche e la presenza di atlete nate tra il 2006 e il 2011 raccontano di una ginnastica ritmica in piena evoluzione, sempre più globale, competitiva e spettacolare.

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