Le relazioni tra l’Unione Europea (UE) e l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) hanno una storia di oltre quattro decenni, caratterizzata da una crescente cooperazione in ambito economico, politico e culturale.
Il partenariato risale al 1972, quando l’allora Comunità Economica Europea (CEE) stabilì legami formali con l’ASEAN, diventando un partner di dialogo nel 1977. Nel corso degli anni, questo rapporto si è evoluto attraverso numerosi incontri ministeriali e tecnici, culminando nel 2020 con l’istituzione di un partenariato strategico, che ha portato a una virtuosa cooperazione economica L’UE, oggi, rappresenta uno dei principali partner commerciali dell’ASEAN.
L’interscambio commerciale
L’ASEAN è il terzo partner commerciale dell’UE (dopo USA e Cina), davanti a Regno Unito e Giappone. Le due regioni sono importanti partner commerciali, con scambi che coprono una vasta gamma di settori, tra cui prodotti elettronici, macchinari, prodotti agricoli e beni di consumo. In generale, l’ASEAN rappresenta un mercato molto promettente per le esportazioni europee e l’UE, a sua volta, continua a essere un partner strategico per l’ASEAN in termini di tecnologie avanzate e commercio sostenibile.
Il valore degli scambi commerciali
- Scambi totali: circa € 271,9 miliardi (fonte Eurostat, 2023)
- Esportazioni UE verso ASEAN: € 96,2 miliardi
- Importazioni UE dall’ASEAN: € 175,7 miliardi
Principali settori di scambio sono:
- Dall’ASEAN verso l’UE: prodotti elettronici (come semiconduttori e componenti elettronici), macchinari, minerali, gas naturale liquefatti (GNL), prodotti agricoli (come riso e frutta tropicale), e manufatti.
- Dall’UE verso l’ASEAN: macchinari e apparecchiature industriali, prodotti chimici, automobili, prodotti farmaceutici e prodotti agroalimentari (come vino, latticini, carne e pasta).
Singapore è uno dei principali partner commerciali sia per l’UE che per l’ASEAN, con un volume significativo di scambi in tutti i settori, tra cui tecnologie, beni di consumo e prodotti elettronici.
Vietnam e Thailandia sono anche tra i maggiori partner commerciali con l’UE, in particolare per prodotti agricoli e manufatti. Indonesia e Malesia sono altri membri ASEAN con forti legami commerciali con l’UE, in particolare nei settori energetico, minerario e agricolo.
Gli accordi di libero scambio
Per incentivare l’interscambio commerciale, l’Unione Europea ha firmato accordi di libero scambio (FTA) con alcuni paesi dell’ASEAN:
- Accordo UE-Singapore (2019): è stato il primo accordo di libero scambio bilaterale tra l’UE e un paese ASEAN. L’accordo ha ridotto le tariffe doganali, eliminato le barriere non tariffarie e migliorato l’accesso ai mercati per i prodotti sia europei che singaporiani
- Accordo UE-Vietnam (2020): UE e Vietnam hanno firmato un importante accordo di libero scambio che ha abbattuto i dazi doganali, consentendo un miglior accesso ai mercati per prodotti come vino, carne, pesce, frutta e cereali europei. È considerato un modello per futuri accordi con altri paesi ASEAN.
- Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione (APC) tra l’Unione Europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Governo della Malaysia, siglato a Bruxelles il 14 dicembre 2022.
- Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione (APC) tra l’Unione Europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il regno della Thailandia, siglato a Bruxelles il 14 dicembre 2022.
L’UE sta negoziando altri accordi bilaterali con paesi ASEAN come l’Indonesia e le Filippine, con l’intento di espandere il libero scambio nella regione.
Infine, il “Libro Blu ASEAN-UE 2024-2025“, iniziativa presentata nel maggio 2024, evidenzia il partenariato strategico tra le due regioni e presenta nuovi programmi di cooperazione nell’ambito della strategia Global Gateway dell’UE. Questa iniziativa mira a mobilitare dieci miliardi di euro di investimenti per progetti verdi e di connettività nell’ASEAN, sottolineando l’impegno comune verso lo sviluppo sostenibile e la connettività regionale.