La filaria: una malattia insidiosa trasmessa dalle zanzare

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La filaria è una malattia parassitaria trasmessa soprattutto dalla zanzara tigre, ma anche da altri insetti ematofagi, dai tafani e dai pappataci. A seconda della tipologia di parassita, le larve possono provocare problemi gravi a livello cardiopolmonare oppure cutaneo.

Dal punto di vista geografico, la filaria o filariosi è maggiormente diffusa nel Nord Italia, soprattutto nella Pianura Padana e nelle zone lacustri e fluviali, ma recentemente si sono registrati molti casi anche in altre aree del nostro Paese, in particolare in Toscana, in Sardegna, in Sicilia e in Campania.

In questo articolo, vedremo dove si prende la filaria, cosa succede se un cane o un gatto la contrae, come si trasmette all’uomo, come si cura e come prevenirla per evitare seri problemi alla salute nostro amico a quattrozampe.

Dove si prende la filaria?

La filariosi è causata da nematodi della famiglia delle Filaride, chiamate “filarie”. Questi parassiti sono diffusi in molte aree tropicali e subtropicali del mondo, ma anche in Italia, specialmente nelle zone più umide, calde e afose, dove normalmente proliferano le zanzare.

Nei cani e gatti, questa malattia contagiosa è generata dalle larve di vermi parassiti del genere Dirofilaria, che vengono trasmessi attraverso le punture di zanzare o di altri insetti contagiati, i quali fungono da vettori, prelevando le larve dal sangue di animali infetti e trasmettendole poi ai cani, ai gatti e, anche, all’uomo.

Cosa succede se un cane ha la filaria?

A seconda della tipologia di parassita, le larve si possono sviluppare e stabilire nel cuore e nei vasi sanguigni polmonari oppure a livello sottocutaneo, in modo simile alle zecche.

Attraverso la puntura delle zanzare tigre e di altri insetti, le larve della Dirofilaria immitis entrano nel sistema circolatorio dell’animale e, una volta cresciute fino a diventare dei vermi lunghi circa 15 centimetri, si insediano nel cuore e nei vasi polmonari, causando gravi problemi di salute, tra cui insufficienza cardiaca, danni ai polmoni e, nei casi più gravi, la morte.

Quando il cane viene infettato, inizialmente possono comparire tosse, stanchezza e perdita di peso, ma se la malattia non viene adeguatamente trattata, può progredire fino a causare gravi difficoltà respiratorie, svenimenti e accumulo di liquidi nell’addome.

Meno grave è l’infezione provocata dalle larve di Dirofilaria Repens, che invece si insinuano sottocute e possono causare danni più lievi, ma pur sempre molto fastidiosi. Di solito, le filarie cutanee si annidano sul dorso, sui fianchi, sugli arti o negli spazi intermuscolari e generano lesioni nodulari sottocutanee non dolorose, ma potrebbero anche comparire prurito, pustole, ulcere e dermatiti.

Purtroppo, i sintomi della filariosi possono apparire anche a distanza di diversi mesi dal momento del contagio e i vermi possono vivere nel corpo dell’animale fino a sette anni, per questo motivo, è sempre importante portare il cane dal veterinario che, attraverso un semplice prelievo del sangue, può verificare se è già stato infettato o prescrivere una terapia preventiva.

Come capire se il gatto ha la filaria?

Riconoscere la filaria nei gatti può essere più difficile rispetto ai cani, poiché i gatti tendono a mostrare sintomi meno evidenti e specifici. Tra i segnali che dovrebbero mettere in allarme ci sono tosse, vomito, difficoltà respiratorie e perdita di peso, ma nei casi più gravi, i gatti potrebbero anche presentare crisi convulsive o morire improvvisamente e senza alcun apparente motivo.

Anche nel caso dei gatti è quindi essenziale consultare un veterinario se si sospetta che possano avere contratto questo parassita, poiché una diagnosi tempestiva può migliorare significativamente le possibilità di trattamento e garantire una guarigione in tempi più brevi.

Come si trasmette la filaria all’uomo?

Anche se si registrano pochissimi casi al mondo, la filaria può infettare anche gli esseri umani.

Fortunatamente, nell’uomo le larve di questo parassita non si sviluppano completamente come avviene nei cani e nei gatti, ma possono comunque migrare sotto la pelle o nei polmoni, causando noduli o lesioni che possono essere confuse con altre malattie.

Nonostante la trasmissione cane-uomo della filaria sia generalmente meno grave, è comunque importante prendere le corrette precauzioni contro le punture di zanzara, soprattutto quando si frequentano aree endemiche o ad alto rischio, come zone umide e paludose.

Come si cura la filariosi?

A seconda della gravità dell’infezione e del tipo di animale che è stato colpito, la terapia della filariosi può variare molto ed essere più o meno invasiva e costosa.

Nei cani, solitamente, si utilizzano farmaci antiparassitari, che uccidono sia le larve sia i vermi adulti, affiancati da trattamenti di supporto per contrastare i problemi cardiaci e polmonari. Nei gatti, la cura della filaria può essere più complessa, dal momento che si tratta di animali più sensibili ai farmaci.

In ogni caso, è sempre fondamentale seguire le indicazioni del veterinario e monitorare attentamente l’animale durante tutto il periodo di trattamento, soprattutto se dovessero comparire sintomi improvvisi e gravi.

Quando si fa il vaccino per la filaria?

Attualmente, in commercio, non esiste un vaccino contro la filaria, ma ci sono diverse misure preventive che si possono applicare per evitare che i cani e i gatti vengano punti dalle zanzare e infettati dalla filaria.

Di solito, per i cani esistono farmaci preventivi sotto forma di iniezioni o pastiglie, che possono essere somministrate mensilmente o annualmente, a seconda del prodotto. Questi medicinali impediscono alle larve di svilupparsi in vermi adulti e, di conseguenza, di causare seri problemi alla salute del tuo amico a quattro zampe, soprattutto se si tratta di un cane anziano o già debilitato.

Nei gatti, la prevenzione è altrettanto importante e può includere l’uso di farmaci mensili specifici, sempre prescritti dal proprio veterinario di fiducia, che determinerà un adeguato programma preventivo, tenendo conto dell’età, dello stato di salute e del luogo in cui vive il tuo animale.

In conclusione, la filaria è una malattia insidiosa ma che può essere evitata con le giuste precauzioni e da cui si guarisce, se presa nelle fasi iniziali. Monitorare la salute dei propri animali domestici e adottare misure preventive contro le zanzare e gli altri insetti può fare una grande differenza nella lotta contro questa malattia parassitaria e la sua diffusione nell’ambiente.

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Loredana Verga