Accordo (storico?) in Europa sull'IA. Nascono le fabbriche - redigo.info

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Sarà il rumore che fa la possibile (o reale) applicazione in ogni campo umano? Sarà che da ogni dove non si fa che stigmatizzare il Legislatore unionale intorno alla rivoluzione dell'Intelligenza artificiale? O piuttosto sarà che è opportuno ora, in questo momento storico? E in che modo? Con le fabbriche. Vale a dire?

Comunque la vediate o pensiate, un passo fiero e deciso sembra avere l’accordo politico appena raggiunto – ieri, 23 maggio 2024 – su un regolamento (24 gennaio 2024, di modifica dell’attuale quadro giuridico rappresentato dal regolamento (UE) 2021/1173, del Consiglio), che vuole ampliare gli obiettivi dell’impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (EuroHPC), giungendo fino a rafforzarne la leadership nell’era della IA.

Il regolamento svilupperà e gestirà, proprio a favore dell’impresa comune, le fabbriche di Intelligenza Artificiale, a pieno sostegno di un ecosistema europeo dedicato.

Fabbriche di IA, nuove entità per un nuovo ecosistema

L’aspetto sarà quello di entità che forniscono un’infrastruttura di servizi di supercalcolo di Intelligenza Artificiale (dagli anglofoni, senza batter ciglio, declinata in Artificial Intelligence – AI) . Il regolamento di cui più sopra parliamo, che le vedrà nascere, metterà la capacità di supercalcolo dell’Unione a totale disposizione delle Start-up innovative e piccole e medie imprese europee (esplicitamente richiamate nel testo quali possibili beneficiarie dei supercomputer della super-intelligenza non umana), che siano attive nel campo dell’IA affinché addestrino i loro modelli.

Tutto così tecnologico e operativo, se non fosse per l’imperativo di farlo combaciare con l’etica e la sicurezza.

Staremo a vedere.

Per intanto, il regolamento stabilisce che i supercomputer debbano essere principalmente utilizzati per lo sviluppo, la prova, la valutazione e la convalida di modelli di addestramento di IA per finalità generali su larga scala e per le applicazioni emergenti di IA, nonché per l’ulteriore sviluppo di soluzioni di IA nell’Unione.

Sarà pubblicato su Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dopo la messa a punto giuridica. Entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo.

La modifica proposta è parte dell’iniziativa dell’Unione in materia di IA che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, annunciava nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2023.

Il nostro giornale ne seguirà ogni fase.

Alessia Lupoi

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