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UN MILIONE DI LAVORATORI CON ALMENO UN CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE: I DATI DI ASSOLAVORO DATALAB SU LAVORO 24

Il Sole 24 Ore Lavoro 24, 24 aprile 2024

Nel 2023 sono stati oltre un milione i lavoratori che hanno avuto almeno un contratto di somministrazione

Nel 2023, secondo i dati Assolavoro Datalab, sono stati oltre un milione i lavoratori che hanno avuto almeno un contratto di somministrazione. Se invece consideriamo i lavoratori mediamente gestiti ogni mese dalle Agenzie sono stati circa 500mila. La somministrazione nel 2023 ha visto un calo tendenziale del 3,1%, dove emergono due fattori contrapposti che rispecchiano quanto sta accadendo nel mercato del lavoro.

Aumentano i lavoratori a tempo indeterminato

Da un lato si osserva l’aumento dei lavoratori a tempo indeterminato che sono stati oltre 140mila nel 2023: la quota di questa componente lo scorso dicembre ha superato il 29%, contro il 27,7% di inizio anno.

Dall’altro lato invece c’è un calo deciso della componente a termine che è scesa dal 394mila occupati medi mensili del 2022 a circa 358mila nel 2023, con una riduzione del 9,1%.

Per la somministrazione la dinamica di rallentamento già registrata nel 2023 sembra destinata a proseguire anche nel 2024: la causa sta nella crescita molto modesta che interesserà l’economia in un contesto di incertezza crescente sull’evoluzione e l’allargamento delle crisi geopolitiche in corso.

I lavoratori in somministrazione a tempo indeterminato nel 2024 saranno l’asset strategico delle Agenzie che, anche per questo, saranno sempre più impegnate sulla formazione e sull’offerta di profili qualificati. Questo lo dice anche il monte retributivo che in gennaio è cresciuto dell’1,7% su base tendenziale. Anche in un contesto di riduzione della domanda, la somministrazione sta riuscendo a mantenere una dinamica positiva in termini di volumi retribuitivi, garantendo un’offerta di profili sempre più qualificati e con una retribuzione più elevata.

Formazione sempre più cruciale

La formazione sarà sempre più cruciale e a questo proposito appare molto significativa l’attività di Forma.temp, il fondo bilaterale alimentato attraverso una contribuzione aggiuntiva, a carico delle Agenzie per il Lavoro, pari al 4% calcolato sulle retribuzioni erogate al lavoratore: nel 2023 ha erogato 2 milioni e 550mila ore di formazione in 70mila corsi a cui hanno preso parte 320mila lavoratori, per un investimento complessivo di 270 milioni di euro.

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Michele Ferrauto