La circolare Inps n. 57 del 18 aprile 2024 dà istruzioni sull’indennità di congedo parentale per i dipendenti del settore privato a seguito della modifica operata dalla legge di bilancio 2024 all’art. 34, comma 1 del DLgs. 151/2001.
La correzione normativa intervenuta dispone l’aumento retributivo, dal 30% al 60%, della predetta indennità per un’ulteriore mensilità, da fruire entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore, in caso di adozione o di affidamento e, comunque, non oltre il compimento della maggiore età). Per il solo 2024, l’elevazione dell’indennità di congedo parentale per l’ulteriore mese è pari all’80% della retribuzione (anziché al 60%).
La citata previsione, che opera in alternativa tra i genitori, trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti del settore privato che terminano il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2023.
Su parere del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la circolare 57/2024 fornisce perciò, come detto più sopra, le relative istruzioni di carattere amministrativo e operativo per i lavoratori del settore privato.
Settore pubblico
Per quanto riguarda i dipendenti del settore pubblico, il riconoscimento del diritto al congedo e l’erogazione del relativo trattamento economico sono prerogativa dell’Amministrazione (pubblica) con cui intercorre il rapporto di lavoro, secondo le indicazioni che essa stessa fornisce.
Sitografia
