Da sempre in prima linea per la tutela della risorsa idrica, il Gruppo Hera aderisce anche quest’anno alla Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite e che ricorre ogni 22 marzo, cogliendo l’occasione per sensibilizzare tutti, soprattutto le nuove generazioni, sull’importanza di ridurre gli sprechi di questa fondamentale risorsa e adottare comportamenti virtuosi.
Secondo operatore nazionale nel ciclo idrico integrato, – riporta un comunicato – il Gruppo si distingue per eccellenti livelli di efficienza, sicurezza e qualità dei propri servizi: risultati attestati da tempo anche dalle premialità̀ riconosciute dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera). Nel nuovo piano industriale, che prevede investimenti complessivi per oltre 4,4 miliardi di euro nel quinquennio 2023-2027, la multiutility ha destinato 1 miliardo e 200 milioni di euro al ciclo idrico integrato e previsto varie iniziative di economia circolare per il risparmio, recupero e riuso dell’acqua a fini agricoli e industriali, sia presso gli stabilimenti delle aziende partner, sia con riferimento alle attività̀ e alle sedi del Gruppo, anche mediante un’efficace ottimizzazione della gestione dei fanghi da depurazione e al riciclo di materia dai rifiuti del ciclo idrico con un’impiantistica dedicata e strumenti innovativi.
Nei territori serviti dalla multiutility, la risorsa idrica è controllata da più di 3.200 analisi al giorno, che confermano tutte la stessa cosa: l’acqua di rubinetto è buona e soprattutto sicura. Il suo percorso inizia dalle falde, dalle sorgenti o dai corsi d’acqua, dove viene prelevata e resa potabile per essere distribuita tramite i quasi 42 mila km di reti. Così, l’acqua arriva nelle abitazioni e nelle aziende, dove è utilizzata per tantissime attività. E poi, attraverso quasi 19 mila km di reti fognarie e appositi impianti, viene depurata e restituita all’ambiente.
Per tutelare il più possibile il valore di ogni goccia di una risorsa sempre più preziosa, lungo tutta la filiera la multiutility è attiva 24 ore su 24 nei quasi 400 impianti di potabilizzazione e negli oltre 850 impianti di trattamento. Senza dimenticare il lavoro invisibile di strutture all’avanguardia nel panorama nazionale come il sistema laboratori, che si occupa dei controlli di qualità, e del Polo tecnologico di telecontrollo di Forlì, che monitora costantemente gli impianti e le reti per garantire l’erogazione del servizio e consentire, attraverso sistemi e algoritmi, di individuare possibili perdite idriche. Nella gestione delle reti, Hera punta inoltre da tempo sulla manutenzione predittiva che, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, consente di individuare i punti a maggior rischio di rottura, così da pianificare meglio gli interventi necessari sulla pluralità di reti gestite. Tutto questo a beneficio della clientela finale sia in termini di efficienza che di qualità del servizio, con una spinta sempre più forte verso la digitalizzazione.