Nuove pratiche conviviali in costiera amalfitana con lə studentə del Royal College of Art - Marea Art Project

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Dal 24 febbraio al 2 marzo 2024 la marea ha portato in Costiera amalfitana lə studentə dell’Architectural Design Studio 7 (ADS7) del Royal College of Art di Londra per lavorare insieme al progetto Being with-in: The Live Project in Praiano.

Abbiamo esplorato il territorio di Praiano attraverso l’azione del camminare osservando, intesa come forma sintetica d’arte attiva, strumento primordiale di conoscenza, comprensione e trasformazione del territorio.

L’ADS7 ha raccolto filmati, registrato suoni, architetture, e brani di paesaggio, tessendo momenti di scambio conviviale con lə abitanti di Praiano, dimostrando come i luoghi che rischiano di perdersi, sospesi tra le contraddizioni della stagione invernale e di quella estiva, debbano essere invece valorizzati come resourcescapes – ricchi di materiali, relazioni e stimoli autentici.

La residenza in Costiera amalfitana è stata molto preziosa perché, partendo dall’azione del camminare come pratica estetica, ci ha permesso di ritrovare il ritmo di questi luoghi e di rispettarne l’antica temporalità. Al contempo, ha reso possibile la celebrazione della pratica dell’ascolto come forma di resistenza alla perdita di identità e memoria collettiva a cui sono destinati luoghi come la costiera, schiacciati dal turismo stagionale e di massa.

La ricerca Being with-in: The Live Project in Praiano

Being with-in: The Live Project in Praiano è il titolo del lavoro collettivo che l’ADS7 del Royal College of Art di Londra ha sviluppato in Costiera amalfitana sotto la direzione di Sabrina Morreale e Lorenzo Perri, architettə, docenti e fondatorə di Lemonot, tra i nove studi di architettura selezionati per il Padiglione Italia della 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2023.

Il progetto di ricerca ha incrociato sentieri e persone che rappresentano la memoria storica ma anche la contemporaneità di questi luoghi. Lə studentə si sono immersə nel territorio, mettendo al centro i suoi bisogni e i desideri, ma anche i conflitti di chi li abita.

«Come architetti, siamo interessati a imparare dai luoghi che cambiano rigenerandosi, ristabilendo un contatto genuino tra comportamenti, rituali e risorse del territorio. Praiano – come tutta la Costiera amalfitana – durante l’inverno, quando le attività commerciali e le strutture turistiche sono chiuse, sembra di colpo isolata. Ma il temporaneo distacco libera il territorio di tutte le sue sovrastrutture, aiutando questi luoghi a ritrovare la propria identità, ricostruendo nuove dimensioni comunitarie» – riferiscono Sabrina e Lorenzo.

La ricerca dell’ADS7 è partita dai tre walkscapes che conducono a Cala La Gavitella, Marina La Praia e al Convento di San Domenico, e dallə molteplicə attorə che hanno incontrato.
Dalla loro residenza in costiera amalfitana, sono nati tre cortometraggi: “Flesh on the rocks”, “Sono alla Praia, il tempo non è buono”, “Marmalade”.

Praiano e il primo walkscape verso Cala La Gavitella con Baldassarre e Francesca

Il primo giorno abbiamo esplorato Praiano, mettendo in evidenza come d’inverno il paese e, al contempo, l’intera Costiera amalfitana diventi «un’isola, più che un’isola (vera e propria). Nel silenzio apparente della stagione invernale, il territorio si libera di tutte le sue sovrastrutture e si svuota, sia dei turisti che dell’impalcatura urbana, pensata per essere utilizzata solo per alcuni mesi all’anno»

Lungo questo percorso abbiamo incontrato Baldassarre e Francesca, che ci hanno accolto nel loro orto e fatto conoscere la loro produzione di olio d’oliva e di miele. Appartenenti a due differenti generazioni, entrambə sono cresciutə in via Masa, conosciuta storicamente come la via dei pescatori e che conduce a Cala La Gavitella, il nostro primo luogo di ricerca.

Dopo una scala panoramica costruita nel 1926 e composta da 413 gradini, eccoci a Cala La Gavitella, caletta naturale situata nella frazione di Vettica Maggiore a Praiano. 

Se da un lato la sua posizione le ha sempre permesso di essere illuminata dal sole, dall’altro l’ha esposta pericolosamente a venti e tempeste, come avvenuto durante il devastante martedì grasso del 1879 (o Mar e’ Carneval) che danneggiò l’intera costa da Positano a Vietri.

Ieri come oggi, intere generazioni di praianesə si rifugiano a La Gavitella per godersi il tramonto. Durante queste giornate d’inverno, quando le attività commerciali e le strutture turistiche sono chiuse e la Costiera amalfitana è silenziosa e immobile, «abbiamo trovato la nostra strada camminando. Questo isolamento temporaneo è stato un punto di accesso al cuore di Praiano, all’ascolto dei suoi suoni e all’incontro con lə suə abitanti, perdendoci nelle sue piccole stradine ripide».

A partire da questo walkscape, l’ADS7 ha realizzato il cortometraggio “Flesh on the rocks”.

Il secondo walkscape verso Marina La Praia con Teresita e Pasqualone

Nel pomeriggio abbiamo introdotto lə architettə al secondo walkscape verso Marina di Praia, in passato fulcro delle attività cittadine, dove si costruivano barche e reti da pesca e si preparava il pesce stagionato. Era il punto di approdo delle navi che, attraverso la teleferica, caricavano il legname da Agerola per venderlo sulle coste del Mediterraneo.

Siamo statə accoltə da Teresita Rispoli, insegnante di Praiano cresciuta a Marina di Praia e autentica testimone dei suoi cambiamenti. Ci ha raccontato la storia dei sentieri che conducono alla spiaggia, accompagnandoci lungo l’antico percorso che porta alla montagna, un trekking peculiare immerso nella vegetazione della macchia mediterranea.

Prima di lasciare Marina di Praia, siamo andatə a salutare Pasqualone, tra i più anziani pescatori di Praiano, che ogni giorno va su e giù dal paese al mare per realizzare le reti da pesca per il nipote, che continua la tradizione. 

«Da architetti, questi incontri sono stati preziosi momenti di riflessione perché insegnano a captare le dinamiche di un luogo diverso dal nostro, ma soprattutto ad imparare a leggere il territorio, attraverso uno sguardo antropologico.»

Da questo walkscape e dall’incontro con Pasqualone, l’ADS7 ha realizzato il cortometraggio “Sono alla Praia, il tempo non è buono”. 

Detalles de contacto
info@mareartproject.com