Come mai lo sguardo del cane ci emoziona così tanto? - Petme

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Dalla sua domesticazione, il cane ha mutato lo sguardo per riuscire a comunicare al meglio con gli umani. Numerose ricerche ne hanno studiato le caratteristiche e il coinvolgimento emotivo che suscita. Sapevate che ha un piccolo muscolo proprio per alzare le sopracciglia mentre ci guarda?

Da migliaia di anni, l’uomo e il cane condividono un legame profondo e complesso. Una delle espressioni più evidenti di questo rapporto è il modo in cui gli esemplari guardano i loro proprietari, uno sguardo tenero e penetrante allo stesso tempo che suscita in noi diverse emozioni.
Ma cosa significa veramente quando il nostro amico a quattro zampe ci fissa così intensamente?

Gli scienziati sono concordi nel ritenere che lo sguardo tra cani selvatici, come ad esempio i lupi, abbia un significato ben preciso di minaccia e dominanza. Con la domesticazione e l’evoluzione verso la specie canina, lo sguardo dell’animale ha iniziato ad esprimere anche altri sentimenti.
Grazie alla convivenza millenaria con l’uomo, il cane ha imparato a ricambiare lo sguardo degli umani in modo diverso, sviluppando una vera comunicazione visiva con il proprietario.

Uno studio coordinato dall’Università di Portsmouth, in Inghilterra, ha dimostrato come l’anatomia facciale del cane si sia evoluta per enfatizzarne alcuni segnali comunicativi importanti.
Analizzando 33 cani domestici e 13 lupi selvatici, i ricercatori hanno scoperto che solamente i cani possiedono un piccolo muscolo sopra l’occhio che consente loro di alzare intensamente le sopracciglia. Questo movimento rende lo sguardo del cane adulto più simile a quello di un cucciolo bisognoso di aiuto, suscitando nei proprietari una forma di “istinto materno” e il desiderio di prendersene cura.

Secondo gli esperti, il fatto che i cani fissino con tanta intenzione i loro umani può avere diverse motivazioni. Una delle ragioni principali è legata all’affetto: così come noi guardiamo negli occhi le persone che amiamo, i cani utilizzano lo sguardo per comunicare il loro amore e la loro devozione verso di noi. Recenti ricerche hanno dimostrato che lo sguardo reciproco tra uomo e cane è in grado di rilasciare una risposta ormonale simile a quella suscitata dal legame indissolubile madre-bambino umani, confermando il legame emotivo profondo fra quattrozampe e proprietario.

I cani sono anche molto attenti al linguaggio del corpo umano e utilizzano lo sguardo per interpretare le nostre intenzioni e necessità.
Se un esemplare ci fissa mentre ci prepariamo per uscire o mentre mangiamo, potrebbe essere alla ricerca di indizi su ciò che sta per accadere successivamente, come una passeggiata o un boccone di cibo. Avendo capito che l’odore e i movimenti del padrone preludono spesso a premi e gratificazioni, il cane rimane vigile e pronto a riceverle. A sostegno della teoria, alcuni ricercatori hanno dimostrato che i cani guida per non vedenti tendono a ricambiare poco e meno lo sguardo del proprio conduttore, proprio perché sanno che non c’è alcuna ricompensa in questo gesto.

Lo sguardo intenso del cane può però anche indicare confusione o incertezza. Se un cane riceve un comando o si trova in una situazione nuova e ci guarda con occhi dolci e espressivi, potrebbe essere segno che sta cercando chiarimenti o istruzioni da parte nostra. In questi casi, è importante essere decisi e coerenti nel nostro comportamento, per evitare confusioni nell’amico a quattro zampe.
Insomma, lo sguardo del cane è un linguaggio complesso e ricco di significato che nella sua evoluzione riesce a trasmettere, in modo silenzioso ma potente, affetto, curiosità, dolcezza e molte altre emozioni. Come si dice, il cane ci parla con gli occhi.

Foto: IPA

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Lorenzo Sangermano