5×1000 2024: la guida completa in 10 punti
5×1000 e scadenze fiscali della Dichiarazione dei redditi 2024:
in questo articolo abbiamo pensato di aiutarti con una guida breve nella quale troverai tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è il 5X1000?
Il 5×1000 è una quota percentuale dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che lo Stato Italiano ripartisce tra gli enti di ricerca scientifica, le organizzazioni non profit e gli enti del Terzo Settore che svolgono attività di utilità sociale.
La destinazione del 5×1000 non è una tassazione aggiuntiva del contribuente: è una piccola ma significativa parte della tassazione IRPEF che se non destinata rimane nelle casse dello Stato.
Per destinare la quota del tuo 5×1000 puoi firmare in uno dei cinque riquadri dedicati che figurano sui modelli di dichiarazione dei redditi (modello 730, modello Unico e CU).
Chi può donare il 5×1000?
Può donare il 5×1000 chiunque faccia la dichiarazione dei redditi presentando i modelli: Redditi (Ex Unico), Certificazione Unica, Modello 730.
Non ho l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Posso donare il 5×1000?
Sì, basta consegnare ad una banca o a un ufficio postale la scheda integrativa per il 5 per mille contenuta nel CU in busta chiusa, su cui apporre la scritta “scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”, con indicazione di nome, cognome e codice fiscale del contribuente.
Le scadenze fiscali del 2024
Le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2024 da rispettare sono:
- La scadenza per la presentazione del Modello 730 pre-compilato e/o ordinario è il 30 settembre 2024
- La scadenza per la presentazione del Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) è:
- dal 2 maggio all’ 1 luglio 2024 se viene presentato in forma cartacea tramite ufficio postale
- entro il 30 novembre 2024 se viene presentato per via telematica direttamente dal contribuente o da un intermediario.
- L’invio telematico della Certificazione Unica 2024 (sia per redditi di lavoro dipendente che di lavoro autonomo) all’Agenzia delle Entrate va fatto entro il 18 marzo 2024, e lo stesso termine è stato dato ai datori di lavoro per inviare la Certificazione Unica al dipendente e/o lavoratore autonomo.
Cosa fare per destinare il 5×1000?
Per destinare il tuo 5×1000 è necessario porre la tua firma in uno dei cinque riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione nell’apposita scheda e scrivere il codice fiscale dello specifico ente scelto.
Ad esempio, se scegli di devolvere il tuo 5×1000 a Fondazione Albero della Vita E.T.S, dovrai firmare il riquadro che riporta la dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale” e scrivere il codice fiscale 04504550965.
Cosa succede se firmo senza indicare il codice fiscale?
Se firmi nella specifico comparto senza inserire il codice fiscale, il tuo 5×1000 verrà accorpato alla somma complessiva che verrà poi proporzionalmente ripartito in base al numero di preferenze ricevute dalle associazioni appartenenti alla stessa categoria dell’ente che vorresti sostenere, con un minor impatto per il progetto che ti sta a cuore.
Cosa succede se non firmo nello spazio relativo al 5×1000?
Se non inserisci la firma, verserai ugualmente il tuo 5 per mille ma la quota rimarrà allo Stato in quanto tassazione IRPEF.
Se dono il 5×1000 posso donare anche l’8×1000?
Sì, queste due misure sono diverse e non si escludono a vicenda. Entrambi i meccanismi permettono al contribuente di scegliere a chi devolvere parte delle imposte sul proprio reddito, ma non vanno confusi tra loro perché hanno formule di destinazione discale diverse.
5×1000, 8×1000: quali sono le differenze?
Sono entrambe misure di sussidiarietà fiscale che prevedono la devoluzione da parte dello stato della relativa porzione di IRPEF del contribuente a favore di un ente benefico. Le due forme non si escludono e non comportano un aumento della tassazione.
Sono tra loro compatibili in quanto vanno a favore di realtà ed ambiti distinti:
- L’8×1000 è stato istituito nel 1985 e prevede che la relativa quota delle imposte ricavate dall’Irpef sia destinata a varie confessioni o credo religioso (Cristiane: Cattolica, Ortodossa, Apostolica, Evangelista Valdese, Luterana, Battista, Metodista; Assemblea di Dio; Chiesa Avventista; Ebraica, Buddista e Induista).
- Il 5×1000 è una quota percentuale dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che lo Stato Italiano ripartisce tra gli enti di ricerca scientifica, le organizzazioni non profit e gli enti del Terzo Settore che svolgono attività di utilità sociale.
Quali sono gli obblighi dell’ente che riceve i fondi del 5×1000?
Tutti i soggetti beneficiari del 5×1000 sono tenuti a dimostrare, in modo chiaro e dettagliato, l’impiego delle somme percepite redigendo un apposito rendiconto ed una relazione illustrativa attraverso i quali i soggetti destinatari del contributo dimostrano l’utilizzo delle risorse ricevute.
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Scrivi il nostro codice fiscale nella tua dichiarazione dei redditi: 04504550965