Roma, 11 marzo 2024 – Il calo del tasso di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni al 4,38% a gennaio dal 4,82% di dicembre, secondo i dati pubblicati da Bankitalia, per i consumatori è “acqua Paola”. Cali delle rate di poco conto che non risolvono i problemi delle persone ancora sotto pressione. Il livello dei tassi, infatti, rimane comunque elevato: sono ancora molte le famiglie in estrema difficoltà che devono pagare rate esorbitanti dei mutui contratti a tasso variabile, per molti queste rate sono quasi raddoppiate. La discesa dei tassi è ancora molto lenta e l’acquisto di una casa impegnativo per molte famiglie che decidono di rimandare l’accensione di un nuovo mutuo a tempi migliori.

Dopo l’ordinanza della Corte di Cassazione del 13 dicembre 2023, riferita ai tassi Euribor manipolati, ricordiamo che negli ultimi anni, le banche si sono arricchite non solo con gli extraprofitti, ma anche con gli aiuti di Stato. A tal proposito, ci rivogliamo a Bankitalia e all’Abi affinché si facciano promotori di un protocollo di conciliazione tra le Associazioni dei consumatori e le banche sia per quanto riguarda i mutui contratti dal 2005 al 2008 con tasso Euribor manipolato, che per i mutui sottoscritti con la sola clausola floor che ha avvantaggiato solo le banche. Un modo per evitare azioni civili e un aggravio di spese a carico dei consumatori, delle banche e intasare i tribunali.

Per una volta si pensi ai consumatori.