Digital Ecosystems
Condividere i dati per valorizzarli significa questo: qualora un turista voglia raggiungere una ciclabile in Valchiavenna con i mezzi pubblici, portando con sé la propria bicicletta o noleggiandola a inizio sentiero, può effettuare la ricerca sul sito valchiavennabike.it per ottenere, grazie all’ecosistema digitale E015, il calcolo dell’intero itinerario, a partire da casa propria. Un’opportunità non indifferente in termini di ecosostenibilità.
I benefici della condivisione dei dati si sono potuti constatare anche in occasione della recente esperienza dei World Winter Masters Games, giochi invernali considerati da alcuni una sorta di “prova generale” in vista delle Olimpiadi del 2026.
I giochi sono stati molto sentiti e partecipati sia da parte degli atleti nazionali (per esempio, Christian De Lorenzi per il Biathlon e Pierino Confortola per lo Sci di Fondo), sia da parte di atleti provenienti da Paesi esteri come America, Canada, India, Nuova Zelanda, Australia, oltre a tutto il bacino del Nord Europa. “Si tratta di una occasione rilevante dal punto di vista della valenza turistica, se consideriamo che a questi atleti piace anche fare turismo e scoprire il territorio e le sue peculiarità, come i luoghi da visitare, le attività proposte, l’enogastronomia locale. A due anni dalle Olimpiadi è stata quindi indubbiamente una ‘palestra’ per le località che saranno toccate direttamente o indirettamente dai Giochi Olimpici”.
I Winter Masters Games 2024 sono stati quindi una importante vetrina turistica?
“Oltre a coloro che già conoscevano bene le località – prosegue Giulia Guanella – abbiamo registrato la partecipazione di atleti da America, Australia e Nuova Zelanda che venivano per la prima volta in questo territorio. In quest’area, quindi, l’evento è stato sicuramente una bella vetrina anche per i visitatori che, provenendo da oltreoceano, di solito prediligono altre mete e che, in occasione dei giochi, hanno invece avuto l’opportunità di conoscere il nostro territorio e la nostra ospitalità. Abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Fondazione WWMG e i cosiddetti “Master Hotel”, ovvero hotel sul territorio che hanno deciso di aderire a questa iniziativa offrendo una serie di servizi ad hoc agli atleti che, nella sezione dedicata sul nostro sito, potevano visionare tutti gli alberghi presenti sul territorio e prenotare il proprio soggiorno contattando direttamente la struttura. Per il grande successo dell’iniziativa è stato fondamentale il dinamismo dell’offerta alberghiera reso possibile dall’integrazione con E015, ovvero la possibilità da parte degli hotel di cambiare agevolmente nel tempo le fotografie e i dati esposti sulla base di ciò che, di volta in volta, desideravano mostrare maggiormente ai turisti”.
A quando risale l’incontro con E015?
“Ho conosciuto E015 nel 2018 – racconta la responsabile dello sviluppo del Ciclotutismo in Valchiavenna – in occasione della progettazione e realizzazione, in collaborazione con il consorzio di Madesimo, del sito valchiavennabike.it, in cui è racchiusa tutta l’offerta bike della Valchiavenna con percorsi sia per mountain bike off road e cicloturistici misti sterrati ed asfaltati, sia per ciclismo su strada: un’offerta che abbiamo voluto arricchire con una valenza più ecosostenibile e maggiori informazioni utili per i turisti. Sul nostro sito si possono infatti trovare le informazioni per raggiungere la Valchiavenna e l’inizio degli itinerari d’interesse utilizzando il trasporto pubblico locale, grazie all’integrazione con il travel planner di Regione Lombardia disponibile all’interno di E015”.
C’è stato un incremento del cicloturismo negli ultimi anni? Quali sono le prospettive per questa tipologia di turismo?
“Negli anni il cicloturismo è aumentato in modo esponenziale, sia perché se ne parla tanto, sia per una sensibilità diversa, soprattutto da parte delle nuove generazioni, rispetto al tema dell’ecosostenibilità. L’importanza della sostenibilità a livello globale, unita all’avvento delle e-bike, hanno influenzato positivamente l’approccio delle persone verso questo tipo di turismo in movimento, avvicinando anche coloro che prima non si spostavano in bicicletta. Molti, inoltre, i turisti che amano le biciclette da corsa e si recano ai passi, come quello dello Spluga: dal monitoraggio dei passaggi rileviamo un incremento esponenziale di anno in anno”.
