Di questo bellissimo romanzo di Stephen King ho già fatto un video in precedenza, che vi invito a guardare. Risale a molti anni fa, perciò siate benevoli. Lo trovate qui. Riguardava tre buoni motivi per leggerlo. Adesso, però, voglio soffermarmi un po’ di più sulla storia.
Innanzitutto, la trama. Edgar Freemantle è un imprenditore edile che, a seguito di un incidente di lavoro, perde il braccio destro riportando anche gravi danni all’area di Broca, l’area del cervello deputata al linguaggio. Le frequenti dimenticanze lessicali e i suoi improvvisi scatti di aggressività minano fortemente la sua relazione coniugale con la moglie Pam. Il matrimonio si conclude non molto dopo l’incidente quando la moglie, impaurita e sconcertata dall’ingestibilità della situazione, decide di divorziare.
Lo psichiatra di Edgar gli consiglia di distaccarsi dalla sua “vita precedente” trasferendosi in un altro luogo, Duma Key, lontano dagli ambienti a lui familiari. Inizia per il protagonista una nuova vita; egli decide di prendere in affitto una deliziosa villa sul mare, un luogo dai paesaggi suggestivi. Durante il suo soggiorno a Duma, Edgar risulta essere particolarmente affascinato dai tramonti sul mare e decide di ritrarli con delle particolari varianti scoprendo, in tal modo di avere un talento innato per la pittura.
Spronato dai giudizi positivi della figlia Ilse, e degli amici Jack e Jerome Wireman (vicino di casa nonché badante di Elizabeth, l’anziana proprietaria della villa dove vive il protagonista), Edgar decide di mostrare i suoi dipinti ad alcuni esperti dell’ambito artistico. I suoi lavori, seppur inquietanti, ottengono un immediato successo al punto che gli viene proposto di tenere una mostra in una nota Galleria d’arte. Si accorge anche, però, che nei suoi quadri c’è qualcosa di terrificante, perché diventano macabre profezie, capaci di togliere la vita a chi li acquista. (tratta da wikipedia)
Questo romanzo ha visto il premio Bram Stoker 2008, premio che – tra le altre cose – ci indica anche quali siano alcuni tra i migliori romanzi di King, che hanno vinto altre edizioni dell’evento culturale: Misery, Il miglio verde, Mucchio d’ossa, La storia di Lisey, Doctor Sleep.
Ricollegandoci al video precedente: ecco i tre motivi che lo rendono un ottimo romanzo.
- È scritto da dio.
- Aiuta a svelare il vero sé attraverso un viaggio interiore del prot. in cui ci si rispecchia.
- Mostra l’arte quale strumento per comprendere la realtà.
Tre motivi che da soli valgono il romanzo. Però guardiamo anche quali sono i temi trattati nella storia, a livello generale. Il mare è una presenza costante e che rappresenta l’inconscio che si fa sempre più presente nel protagonista. Poi c’è l’incidente del protagonista, che forse si ricollega a quello che ebbe nel 1999 King stesso, tanto che il protagonista perde un braccio, e il relativo interrogativo che vi è legato: come continuare a esprimere la propria creatività senza poter scrivere? Con la pittura, grazie a un dono ricevuto. Questo tema del dono ricevuto si lega a un’altra tematica importante del romanzo, ovverosia l’ispirazione: da dove viene? Qui viene presentata una forza esterna, che è almeno in parte diabolica.
Critiche: il libro è stato accusato di avere poca tensione narrativa, soprattutto nel finale. Personalmente non ho trovato che sia così, ma… posso capire chi lo pensa.
In definitiva, possiamo dire che Duma Key non è un vero e proprio horror, ma è molto fondato sulle vicende interiori dei protagonisti, con frequenti flashback. È inoltre un libro sull’arte che ti permette di comprendere la realtà, come si diceva, una realtà che ti investe con tutta la sua portata. Ma senza arte – sembra voler dire il libro – non possiamo comprendere a fondo la realtà. Infine, i personaggi sono ben costruiti, alcuni indimenticabili, come il protagonista stesso e la sua ossessione, oltre alla vecchia.
Infine, l’ho letto due volte, e credo che lo farò una terza. Nel frattempo, se vuoi, puoi guardare il nuovo video di approfondimento che ho fatto per il romanzo. Divertiti!