“L’Ucraina può contare su di noi”, il Ministro degli Esteri italiano sulle priorità del suo Paese durante la Presidenza del G7

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Nuovi conflitti e minacce mondiali hanno messo in pericolo l’ordine internazionale basato sulle regole costruito dopo la Seconda guerra mondiale.

Nel 2024 l’Italia avrà l’onore di presiedere il G7, un gruppo organizzato attorno a valori condivisi di democrazia, pluralismo e rispetto dei diritti umani. Inoltre, in qualità di membro fondatore dell’Unione Europea e settimo contributore al bilancio regolare e di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, rafforzeremo ulteriormente questa preziosa piattaforma di coordinamento per garantire risposte coese e sostenibili alle sfide del nostro tempo e per massimizzare l’apertura verso altri attori internazionali.

La Presidenza italiana darà priorità, innanzitutto, al rispetto dell’ordine internazionale basato sulle regole, fondato sulla Carta delle Nazioni Unite, che è stato profondamente scosso dall’aggressione russa all’Ucraina.

La situazione in Ucraina rimarrà infatti in cima alle priorità del G7. La brutale aggressione della Federazione Russa non è solo una questione regionale, ma una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. Ci riguarda tutti. Il mondo intero è colpito da questa palese violazione del diritto internazionale.

L’Ucraina può contare su di noi e sul nostro impegno per una pace giusta e duratura, nonché sul nostro sostegno per sviluppare ulteriormente la Formula di pace del Presidente Volodymyr Zelenskyy. Il simbolo della nostra Presidenza è l’ulivo, segno universale di pace.

Sotto la nostra Presidenza, il G7 ribadirà il suo incrollabile sostegno a Kiev, in termini politici, di sicurezza e finanziari. Ci concentreremo anche sulla ricostruzione, aprendo la strada alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina che l’Italia ospiterà nel 2025, dopo la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina che abbiamo ospitato nel 2023 a Roma.

Nel 2024, l’Ambasciata d’Italia a Kiev avrà anche il compito di coordinare e guidare il Gruppo di sostegno degli Ambasciatori del G7 in Ucraina. Il Gruppo rinnoverà il suo pieno sostegno al governo e al popolo ucraino nel loro percorso di riforme interne, con particolare riferimento al rafforzamento dello Stato di diritto, alla lotta alla corruzione, alla riforma giudiziaria, al decentramento, alla promozione della democrazia e alla transizione verso un’economia verde.

Grazie all’impegno già profuso, il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea, che l’Italia ha fortemente sostenuto. Questo è solo il primo passo, ma lungo questo percorso l’Ucraina avrà al suo fianco il G7, in linea con i valori delle democrazie liberali che sosteniamo.

Oltre alla situazione nel Mediterraneo e nel Medio Oriente, durante la nostra Presidenza ci concentreremo anche sulle sfide globali più urgenti, quali il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare ed energetica, l’immigrazione irregolare e i flussi migratori forzati, e le opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale. Ci troviamo di fronte a una “nuova rivoluzione industriale” che può offrire enormi opportunità e contribuire alla sicurezza e al benessere del pianeta, se opportunamente gestita, ma non possiamo ignorare i rischi altrettanto significativi della transizione digitale. Senza un’adeguata regolamentazione, potrebbe mettere a repentaglio la stabilità dei sistemi democratici e della società stessa e nuocere al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, tramite minacce informatiche, disinformazione e perturbazioni economiche.

Come Presidenza del G7, coordineremo gli sforzi e collaboreremo alla ricerca di soluzioni. Contiamo sul sostegno dei nostri partner e alleati, quali l’Ucraina, per avere successo.

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