Hub delle competenze: conclusa in Abruzzo la fase di ascolto dei Comuni per le politiche di coesione

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Un ascolto “porta a porta” nei Comuni, un vero e proprio viaggio in tutto l’Abruzzo e nelle sue aree interne per dare supporto e portare competenze in quelle realtà in affanno con la spesa dei fondi di coesione.

Così Formez sta realizzando il progetto Hub delle Competenze, un’azione di sistema della Regione Abruzzo finalizzata a sostenere la capacità amministrativa dei territori partendo dalla raccolta del fabbisogno e la messa a regime di strumenti condivisi per la “messa a terra” dei Fondi della coesione nazionali ed europei. Il nostro Istituto ha accompagnato tutte le fasi di ascolto e mappatura delle esigenze e criticità emerse dal territorio. Questo massiccio impegno ha costituto la base per la redazione del Piano di miglioramento delle competenze del personale.

L’azione svolta sul territorio, in modo intensivo e capillare, ha voluto coinvolgere tutti i 305 Comuni abruzzesi, di questi hanno partecipato attivamente, ai 16 Focus Group, il 62% di questi insieme a tutte le 4 Province abruzzesi: L’Aquila, Teramo, Pescara, Chieti.

I laboratori territoriali realizzati hanno registrato 383 presenze, di cui 107 sindaci e 276 dipendenti tra tecnici e amministrativi. Tale ampia partecipazione rappresenta un segno tangibile del bisogno degli enti e delle comunità di fare rete e di costruire un filo diretto per l’ascolto e la risoluzione delle problematiche più comuni rappresentate dai sindaci, dai RUP e in genere dal personale tecnico: la mancanza di personale, i tempi stretti per l’attuazione degli interventi, procedure disomogenee e complesse, monitoraggio in affanno e sovraccarichi di responsabilità sui RUP.

Elementi emersi

Da questa fase di ascolto è emersa la necessità di risorse strumentali, ma anche di risorse organizzative e di governance. Nei piccoli Comuni, ad esempio, l’attribuzione dei compiti e delle responsabilità per l’attuazione degli interventi è definita in maniera informale sulla base delle disponibilità contingenti e senza una attribuzione formale dei carichi di lavoro. Così come anche le relazioni con altri enti beneficiari avvengono in modalità "spot”, nel senso che il confronto non nasce da metodologie standardizzate, ma solo da conoscenze personali.

Nel corso dei focus group, animati da Formez, sono state svolte anche delle flash survey che hanno indagato le criticità legate all’attuazione degli interventi a valere sulla politica di coesione, le condizioni di funzionamento dell’amministrazione e la congruità delle dotazioni organiche, oltre che l’orientamento delle amministrazioni su tematiche complementari alle politiche di coesione quali: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, la Transizione ecologica e la Trasformazione digitale.

Questa fase condotta dal progetto Hub delle Competenze, finanziato con 2 milioni di euro di Fondi FSC 2000-2020, ha permesso di individuare già alcune buone prassi da mettere a sistema, oltre alle prime soluzioni condivise. Soluzioni che sono state presentate nei giorni scorsi al tavolo di Anci, Upi e Uncem, con i quali la Regione Abruzzo ha firmato un protocollo d’intesa proprio per impegnare i rispettivi organismi a collaborare, al termine di questa prima fase di analisi, per mettere in campo strumenti di rafforzamento della capacità amministrativa atti a rispondere alle esigenze impellenti dei Comuni e delle Province e dare inizio a nuove pratiche innovative di collaborazione.

Strumenti

Tra gli strumenti, da mettere a disposizione, Linee Guida, chiare e accessibili, dedicate a regole di attuazione, monitoraggio, rendicontazione e altri aspetti tecnico-organizzativi, come la costituzione di un punto unico di accesso regionale alle problematiche dei beneficiari collegato alle assistenze tecniche dedicate.

Dai Focus group è emersa, tra le altre, la necessità di predisporre una calendarizzazione (almeno semestrale) dell’attività di pubblicazione dei bandi, l’istituzione di un Ufficio di supporto a disposizione di Comuni e province con un Contact center dedicato e la costituzione di una piattaforma condivisa tra tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei fondi di supporto alla capacità amministrativa per realizzare gli interventi afferenti la politica di coesione.

È stata evidenziata l’importanza della messa in rete di competenze, attraverso l’attivazione di comunità professionali e l’attivazione di servizi di supporto per il superamento degli ostacoli incontrati dai “progetti incagliati”, servizi cruciali per l’attuazione degli interventi finanziati dai fondi per la coesione.

"In sintesi – ha spiegato Mariarosaria Russo, Responsabile di progetto Formez – Hub delle Competenze si prefigge,  nella presente fase di attuazione della politica di coesione, di fornire un impulso strutturato al rafforzamento della capacità amministrativa affinché le ingenti risorse a disposizione, sia a valere sul FESR ed FSE+ che su FSC, possano assicurare effetti duraturi in coerenza con le sfide dell’Agenda 2030, attraverso lo sviluppo di capacità manageriali e di sinergie operative degli enti locali considerati sia individualmente, che attraverso forme associative quali le aree interne e le aree urbane funzionali. Il tutto con metodologie chiare e standardizzate, gruppi di lavoro trasversali e il pieno coinvolgimento delle comunità nel disegno dei progetti di sviluppo e coesione, in linea con l'attuazione delle Strategie territoriali previste nel presente periodo di programmazione".

Hub delle Competenze, dunque, conclusa la fase di ascolto, si appresta oggi ad entrare nel vivo di quell’azione di capacity building con il piano di miglioramento delle competenze del personale dell’amministrazione regionale. Un’azione che, grazie al supporto tecnico di Formez, che punta a ridisegnare l’intero settore pubblico abruzzese in modo che sia pronto a cogliere le sfide della nuova programmazione unitaria 2021-2027.

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