Ugl - Incidenti lavoro, Capone-Giuliano: “Doveroso fermare stragi sul lavoro”

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“Ancora una volta, l’ennesimo operaio è morto a causa di un incidente sul lavoro, nello stabilimento della Cnh di Jesi, in provincia di Ancona. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio di 55 anni, che faceva parte di una squadra di manutentori di una ditta esterna, stava svolgendo dei lavori sulla copertura del tetto, quando è precipitato nel piazzale sottostante. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari. L’UGL chiede al Governo di intervenire immediatamente al fine di rafforzare le misure di sicurezza sul lavoro. È doveroso fermare simili tragedie intensificando i controlli e garantendo un’adeguata e continua formazione”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Gianluca Giuliano, Commissario Regionale UGL Marche, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio in provincia di Ancona.

Si tratta dekk’ennesima morte sul lavoro. Questa volta a perdere la vita è stato un operaio che stava lavorando nello stabilimento della Cnh di Jesi, in provincia di Ancona. Secondo le prim ricostruzioni, l’uomo di 55 anni, che faceva parte di una squadra di manutentori di una ditta esterna, stava svolgendo dei lavori sulla copertura del tetto, quando è precipitato nel piazzale sottostante. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari.

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