Fabio Alfonsetti Posted On 16/01/2024
Come avevamo anticipato la scorsa settimana, si è riunita nella giornata di oggi la Commissione Sanità della Regione Puglia, presieduta dal suo presidente, Mauro Vizzino, al fine di discutere, in maniera monotematica, la vicenda relativa all’assenza, nell’ospedale Perrino di Brindisi, del reparto di radiologia interventista e del relativo medico specialista. La questione è salita, purtroppo, agli onori della cronaca locale, a seguito della tragica morte del 39enne Antonio Picciolo, rimasto ad attendere tre ore presso il Perrino prima di essere ricoverato nell’ospedale di Taranto, quando però il quadro della sua situazione clinica si era già irreversibilmente aggravato.
All’incontro erano presenti i sindaci del Brindisino, l’Assessore alla Sanità della Regione Puglia Rocco Palese, il direttore del Dipartimento Salute della Regione Vito Montanaro ed i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi. Palese e Montanaro hanno preso in questa sede l’impegno a garantire una rimodulazione del personale specialistico presente nelle ASL pugliesi, al fine di garantire la riattivazione di questo necessario servizio in un ospedale di II livello, quale è il “Perrino”. Ma l’occasione è stata propizia anche per mettere in rilievo le altre deficienze di cui soffre la sanità brindisina.
Queste in proposito le dichiarazioni di Vizzino: “La carenza di medici è ormai insopportabile, perché siamo arrivati al punto che non si può più garantire ai cittadini neanche il minimo livello di servizi essenziali. In questo contesto, la provincia di Brindisi è certamente la più penalizzata e quindi l’utilizzo di personale proveniente da altre realtà era l’unica strada percorribile, quantomeno per fronteggiare l’emergenza. E’ evidente, però, che proprio Brindisi merita maggiori attenzioni, con il chiaro obiettivo di evitare che altra gente ci rimetta la vita per l’assenza di risposte immediate del servizio pubblico”.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere, la scure che si è abbattuta sulla sanità pubblica è tutto fuorché un flagello inviato dal cielo, non un’ invasione di cavallette, della quale nessuno abbia responsabilità, come evidentemente si vuol far credere. Se in provincia di Brindisi il rapporto fra posti letto e popolazione residente è molto al di sotto i Livelli Essenziali di Assistenza, le responsabilità sono innanzitutto dei decisori politici, che hanno accettato supinamente diktat folli, prettamente economicistici, ragionieristici, provenienti da chi pensa che un aspetto come la salute sia trattabile con la calcolatrice alla mano.
E se del fatto che il concorso per reperire un radiologo interventista svolto nel 2022 sia andato deserto nessuno ha responsabilità, forse qualche responsabilità nell’aver reso l’ospedale “Perrino” un posto invivibile per chi vi deve prestare servizio, qualche responsabilità i decisori politici ce l’hanno. O no?
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