Il farmaco potrebbe abbassare del 38% il rischio di progressione o morte nelle pazienti. Ecco i dettagli

In Italia, il tumore al seno metastatico rappresenta una sfida continua per la ricerca medica.
Circa 37mila donne convivono con questa forma avanzata di cancro, ma una nuova terapia offre speranza.

Una nuova terapia

Al congresso dell’American Society of Clinical Oncology a Chicago, è stato presentato uno studio che rivela come il trastuzumab deruxtecan, un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato, riduca del 38% il rischio di progressione o morte nelle pazienti con bassa espressione della proteina Her2.

Una chemioterapia smart

Lo studio di fase 3 Destiny-Breast06 ha coinvolto 866 pazienti e i risultati sono stati esposti da Giuseppe Curigliano, dell’Istituto Europeo di Oncologia. Il farmaco agisce contro il recettore Her2 sulle cellule tumorali, legandosi a un potente chemioterapico. Questa “chemioterapia smart” migliora la sopravvivenza e permette di evitare la chemioterapia dopo la terapia antiormonale.
Gli effetti collaterali, come la polmonite interstiziale, sono gestibili con controlli periodici. Nel 2023, i nuovi casi di carcinoma mammario in Italia sono stati 55.900, ma i progressi terapeutici hanno permesso di cronificare la malattia per molti pazienti. I risultati dello studio Destiny sottolineano l’importanza di determinare lo stato di Her2 e il ruolo del team multidisciplinare.

[Fonte: TGcom24]

Leggi anche: