A Medellín, in Colombia, un micio si è “innamorato” della metro locale, al punto da considerarla una seconda casa. Adottato da una famiglia che vive nelle vicinanze di una stazione dei treni, il felino trascorre le giornate fra i tornelli e le banchine, facendosi coccolare da pendolari e lavoratori. Una storia dolce e sorprendente, che racconta come la genuina tenerezza di un animale possa conquistare il cuore di un’intera comunità.
A Medellín, in Colombia, c’è un simpatico ospite felino che catalizza l’attenzione e l’affetto di pendolari e lavoratori che scelgono quotidianamente la metropolitana come mezzo di trasporto. Mishi non è un gatto qualunque, è un vero e proprio “dipendente” della stazione Villa Sierra della linea H della metro, della quale è ormai un’amata mascotte.
Tutto è iniziato un paio d’anni fa, quando una famiglia del quartiere decise di adottare questo vivace gattino soriano. La loro casa si trova proprio a due passi dalla stazione Villa Sierra. Fin da cucciolo, Mishi rimaneva incantato ad osservare il via vai dei treni e i numerosi passeggeri che salivano e scendevano continuamente. Quell’intensa attività lo affascinava in modo irresistibile.
Un giorno, non riuscendo più a trattenere la curiosità, il piccolo esploratore a quattro zampe decise di avventurarsi all’interno dell’edificio. I lavoratori della metro rimasero inizialmente stupiti dalla sua inaspettata visita, ma accolsero subito Mishi con calore e affetto. Dopo averlo coccolato, lo riaccompagnarono a casa pensando si fosse perso o avventurato per sbaglio. A sbagliarsi però, sono stati i dipendenti della metro.
Il giorno seguente, il batuffolo di pelo fece nuovamente capolino in stazione. E quello dopo, ancora. Ben presto, le sue visite quotidiane diventarono una piacevole routine. Mishi non perdeva occasione di sgranchirsi un po’ le zampette tra una corsa dei convogli e l’altra, strusciandosi sulle gambe dei viaggiatori o dei dipendenti in cerca di coccole.
Con il passare del tempo, il gattino si è perfettamente ambientato, al punto da considerare quella stazione una seconda casa. Nelle ore di punta, quando l’afflusso è maggiore, Mishi si posiziona sui tornelli, quasi a controllare gli accessi, come se fosse realmente l’addetto alla sorveglianza dei varchi. A volte si siede accanto agli operatori, scrutandoli incuriosito mentre svolgono le loro mansioni.
Quando invece c’è meno traffico, il micio si stende beatamente sul pavimento fresco per riposarsi. I dipendenti ne approfittano per viziarlo con crocchette e carezze, mentre i viaggiatori lo immortalano in tenere foto che campeggiano poi sui social della metro di Medellín. Lo chiamano affettuosamente “la scimmietta” per i suoi modi che più si addicono ad un ambiente selvaggio che metropolitano.
Insomma, Mishi è diventato un’autentica celebrità locale e la sua presenza rasserena quell’ambiente, da sempre icona della vita frenetica e stressante delle grandi metropoli mondiali. Anche a detta dei lavoratori e dei pendolari che affollano quotidianamente la stazione di Villa Sierra, la presenza del gatto-mascotte porta gioia e dona un momento di evasione dal solito trantran.
A differenza dei dipendenti della linea metropolitana e dei pendolai, per Mishi, le fatiche dell'”ufficio” durano solo qualche ora al giorno. Nel tardo pomeriggio, infatti, fa ritorno a casa dalla sua adorata famiglia umana per ricaricare le batterie. La mattina successiva, però, torna immancabilmente al suo amato “posto di lavoro” per una nuova emozionante giornata in metropolitana.
Una simpatica storia di passione e integrazione, quella di Mishi. Un gatto che, con la sua semplice e genuina tenerezza, ha conquistato il cuore di un’intera stazione metro e dei suoi assidui frequentatori.
In apertura: Mishi, il gatto adottato dalla metropolitana di Medellín in un momento di riposo dal “lavoro”
Foto: @metrodemedellin
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