Internet, not neutrality? La regolamentazione del traffico dati tra accesso equo alla rete e dinamica di mercato - I-Com, Istituto per la Competitività

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“Internet, not neutrality? La regolamentazione del traffico dati tra accesso equo alla rete e dinamica di mercato”. Questo il titolo della tavola rotonda a porte chiuse organizzata da I-Com che si è svolta lo scorso 10 luglio presso la sede romana dell’Istituto in Piazza dei Santi Apostoli 66 (Palazzo Colonna).

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di analizzare il dibattito europeo ed internazionale sulla net neutrality alla luce dell’open internet regulation e del nuovo approccio seguito da Regno Unito e Stati Uniti e di valutarne l’impatto sull’offerta dei servizi digitali anche in previsione del prossimo mandato delle istituzioni europee.

Il tavolo è stato introdotto dal presidente I-Com Stefano da Empoli, dal vicepresidente I-Com Silvia Compagnucci e dal direttore Area Digitale I-Com Domenico Salerno, successivamente l’imprenditore ed esperto politiche di digitali Stefano Quintarelli è intervenuto per il keynote speech di inizio lavori.

Al dibattito hanno preso parte il direttore External Affairs and Sustainability Wind Tre Roberto Basso, il professore emerito Politecnico di Milano Maurizio Decina, il giurista specializzato nella regolamentazione europea di internet e telecomunicazioni Innocenzo Genna, il presidente OIC & Vice Presidente Konsumer Raffaella Grisafi, il direttore Regolamentazione Open Fiber Francesco Nonno, l’Head of International and European Regulatory & Institutional Affairs TIM Giacomo Robustelli e il CEO Open Gate Italia Laura Rovizzi.

Per il panel istituzionale sono intervenuti il presidente Commissione Politiche dell’Unione europea Camera dei Deputati Alessandro Giglio Vigna e la deputata Azione-Popolari Europeisti Riformatori-Renew Europe Commissione Trasporti poste e telecomunicazioni e vicepresidente Azione Giulia Pastorella.

Le conclusioni sono state affidate al commissario AGCOM Antonello Giacomelli e al componente Garante per la protezione dei dati personali Guido Scorza.

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