Come realizzare una grafica social per la tua azienda: guida pratica

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Il racconto per immagini domina tutte le principali piattaforme social e può attrarre l’attenzione di un pubblico ampio, catturando la sua attenzione e assicurandone il coinvolgimento. L’improvvisazione però non basta, perché nulla nel mondo dei social media può essere lasciato al caso!

Un visual ben costruito, infatti, può suscitare curiosità, empatia, gioia, disapprovazione e catturare l’attenzione dell’utente. Per distinguersi, però, occorre creare grafiche uniche e interessanti: qualcosa che possa levarsi al di sopra di tutto il rumore di fondo.

La grafica, dunque, può essere una delle chiavi di successo per un brand che desidera brillare sui social. Ma come creare immagini eloquenti, dirette e coinvolgenti?

Scopriamolo insieme in questo articolo, dove troverai informazioni sulle corrette dimensioni delle immagini social, sui contenuti più performanti, consigli pratici di stile e inoltre una panoramica dei migliori tool per la creazione di grafiche efficaci.

La ricetta perfetta per grafiche social di successo 

Per creare un contenuto che piaccia all’utente, la composizione dell’immagine è fondamentale. Sfruttando tecniche di design come il bilanciamento, l’uso di linee guida, la disposizione degli elementi sarà possibile creare un’immagine armoniosa e bilanciata. La scelta dei colori è altrettanto importante in quanto le diverse cromie suscitano emozioni specifiche: il rosso e il giallo, ad esempio, trasmettono un senso di urgenza o eccitazione, mentre tonalità più morbide come il blu e il verde trasmettono calma e tranquillità. Anche il contrasto tra i colori condiziona la percezione visiva nei confronti della grafica. Usare toni contrastanti crea dinamicità e, quindi, attira più facilmente l’attenzione dell’utente, come dimostra l’esempio seguente:

Avrai sicuramente notato che ci sono account social che si distinguono per l’efficacia dei contenuti visivi pubblicati. Qual è il loro segreto? Ecco alcuni elementi chiave da tenere in considerazione, che abbiamo approfondito anche in questo articolo dedicato ai 5 step per creare un buon contenuto visual.

La struttura del post 

Posizionare elementi a caso non è di certo una mossa strategica, quindi prima di andare online è necessario progettare il visual tenendo conto che una buona gerarchia visiva stabilisce il valore e l’importanza delle informazioni e guida l’utente nella loro elaborazione.

Le informazioni più importanti dovranno essere immediatamente visibili e risaltare rispetto agli altri elementi: sarà importante posizionarle nei punti dove l’occhio tende a concentrarsi. Nella cultura occidentale siamo abituati a percepire le cose seguendo il nostro abituale ordine di lettura. Questo fa sì che gli elementi in alto a sinistra all’interno di una visual grafico attireranno di più l’attenzione. Non è quindi un caso che in questa posizione, solitamente, si trovi il logo aziendale.

E le dimensioni? Contano! La grandezza dei font e le spaziature ti aiuteranno a differenziare i testi e rendere più diretto il messaggio.

L’organizzazione dovrà essere logica e armoniosa per seguire un ordine coerente e intuitivo e favorire un flusso di lettura naturale: non potranno, dunque, mancare chiarezza, semplicità, linearità ed eleganza.

Affollare il contenuto con informazioni superflue è controproducente: “Less is more”, la regola vale sempre! Sfruttare il potere degli spazi bianchi all’interno del layout aiuta a separare gli elementi, imposta la gerarchia e fa “respirare” il contenuto.

Lo stile visivo, uniforme e riconoscibile 

I visual grafici non sono mine vaganti da sparare ogni tanto sui social media. Questi contenuti si inseriscono all’interno della complessa visual identity della marca cioè la “Bibbia” della comunicazione del brand che raccoglie le linee guida per i seguenti elementi: logo, colori aziendali, design del packaging, brochure, layout del sito web, font e anche le grafiche social.

Tutto dovrà rispecchiare uno stile unico e uniforme, che il cliente dovrà ritrovare sia offline che sui social e sul web. Attraverso elementi e tratti distintivi, anche le grafiche dovranno essere coerenti e in linea con lo stile. Utilizzare, quindi, template precostituiti, cornici in cui inserire testi e immagini, può aiutare la riconoscibilità dei contenuti.

Immagine da Freepik.com

Foto e video di qualità 

I trend del real time e del racconto estemporaneo dominano i social media e la velocità prevale spesso sulla qualità: i contenuti pubblicati rapidamente possono risultare scadenti, come foto non elaborate, video non editati e meme sgranati. Questo approccio può essere accettabile per i profili personali, ma i brand devono assolutamente mantenere standard elevati per preservare immagine e credibilità.

Inserire foto e video nei visual grafici funziona, rende il contenuto più dinamico, fresco e al passo con i trend. Tuttavia, è necessario che siano ad alta risoluzione e di qualità professionale, privilegiando immagini autentiche, meglio se realizzate in azienda. È indispensabile creare un archivio aziendale che raccolga foto, brevi video e spot, realizzati da fotografi e videomaker professionisti su indicazioni del comparto marketing o dell’agenzia di comunicazione di turno. Archivio a cui attingere all’occorrenza, quando sarà necessario creare i contenuti da pubblicare.

Ci sono poi i contenuti stock da reperire su banche immagini gratuite – come Unsplash, Pixabay, Pexels, Freepik, etc… – oppure a pagamento come Shutterstock, IStock, etc…. Non saranno di certo immagini personalizzate, ma in determinati casi possono tornare utili.

I formati differenziati 

Ad ogni piattaforma il suo formato! Non si discute: caricare su Facebook, Instagram o Linkedin visual grafici che non rispettano le linee guida su formati e dimensioni è errato e controproducente per le performance dei post. Quando ciò accade, le piattaforme operano automaticamente ridimensionamenti dei file, che quindi risulteranno probabilmente tagliati e poco leggibili. Questo all’utente non piace perché è sinonimo di scarsa professionalità e inesperienza: dal brand l’utente esige sempre qualità e affidabilità!

Curare questo aspetto implica creare varianti del contenuto nei formati quadrato, orizzontale e verticale in base ai diversi contesti. Il materiale sarà, dunque, preparato con attenzione, assicurandosi che rispetti le best practice della piattaforma social su cui sarà pubblicato.
Le dimensioni però cambiano spesso, quindi il consiglio di base è: prima di postare è necessario informarsi e verificare quali sono le giuste dimensioni!

Quali sono le dimensioni giuste per le grafiche social?

Le dimensioni e i formati sono la nota dolente di tutti i social media manager e graphic designer del Pianeta Terra.
Perché? Moltiplicano il lavoro!

Differenziare i contenuti tra le varie piattaforme è faticoso, ma anche sinonimo di corretta gestione degli account, di professionalità, di dimestichezza con i canali e gli strumenti. Se il “cugino” di turno pubblicherà ovunque lo stesso contenuto, tu imprenditore, fatti due domande…

Riproporre la stessa grafica su Facebook, Instagram, nelle stories e persino su LinkedIn è un errore comune da evitare, dal momento che ogni piattaforma ha le proprie peculiarità e richiede un approccio su misura. E visto che per ogni social c’è un formato ad hoc, abbiamo pensato di condividere con te questa preziosa infografica – realizzata da Hootsuite – che sintetizza gli aggiornamenti sulle dimensioni social. I valori indicati si riferiscono sia alle foto che ai visual grafici e sono aggiornati a luglio 2024! 

Le corrette dimensioni per le immagini su Facebook

Negli anni la piattaforma è cambiata molto per adeguarsi alle rivoluzioni introdotte da nuovi social network in ascesa. Stories, reel e short video sono stati introdotti per rispondere alle esigenze di utenti sempre più interessati a contenuti brevi e veloci. Questi contenuti impongono immagini e visual grafici verticali che permettono un’esperienza di coinvolgimento più immersiva. Tuttavia rimangono efficaci anche i contenuti statici text-image che hanno fatto la storia della piattaforma di Meta. In particolare, nei luoghi di interazione più importanti per Facebook: i Gruppi.

Le immagini non dovrebbero pesare più di 100 kb e il formato consigliato è il PNG. Il social ospita una grande quantità di immagini e il suo algoritmo tende a comprimerle, portando a una perdita di qualità delle stesse. il formato PNG, invece, non è soggetto a compressione.

Grafiche Instagram: quali sono le dimensioni consigliate

Instagram esplode nel 2010 come social dedicato alla condivisione di foto artistiche, limitate al formato quadrato. I filtri e la qualità delle immagini erano gli elementi chiave. Questa struttura dominerà fino all’introduzione delle stories, che segnano, invece, l’egemonia del contenuto verticale. Tuttavia, i formati 1:1 e 4:5 continuano a essere utilizzati per i post con fotografie.

Il social media manager e il graphic designer dovranno adattare le immagini in base al formato specifico: se per un post andrà benissimo il formato quadrato, per una story o un reel sarà indispensabile il formato verticale. Ogni tipo di contenuto richiede un approccio visivo diverso per massimizzare l’engagement e garantire un’esperienza utente ottimale.

Grafiche su X: consigli pratici

X non nasce, di certo, come social “visuale”, ma alcuni accorgimenti permettono di ottimizzare la presenza sulla piattaforma anche per quel che concerne la condivisione di immagini.

Su X è sempre meglio condividere un’immagine utilizzando la funzione nativa senza rimandare a contenuti esterni; la dimensione ideale delle foto dello stream è di 1600 x 900 pixel. Il peso delle immagini condivise all’interno di un post non deve superare i 5MB.

Come realizzare immagini per Linkedin: dimensioni e formati consigliati

Anche LinkedIn, pur non essendo nato come un social per la condivisione di immagini, si è adattato nel tempo all’integrazione di contenuti visuali. Per i post sulle pagine aziendali, la dimensione consigliata delle immagini è 1200 x 627 pixel, mentre per i profili personali è di 552 x 276 pixel. In quest’ultimo caso, è consigliata una dimensione minima di 552 x 276 pixel. Il limite massimo per ogni file è di 5 MB.

Tik Tok: come realizzare grafiche efficaci

TikTok è il social del momento, la piattaforma preferita dai giovanissimi.
Rispetto agli altri social network le grafiche TikTok riguardano soprattutto i contenuti video. Le dimensioni ideali per i post sono di 1080×1920 pixel, come per le Instagram stories. L’immagine del profilo su TikTok deve invece essere preferibilmente di 200×200 pixel.

Content is king: quali contenuti visivi funzionano meglio sui social media?

I contenuti che funzionano meglio sui social network sono quelli che si adattano ai gusti e agli interessi del target. All’interno di una content strategy efficace sarà quindi necessario fare uno studio dettagliato su quale sia il pubblico che si desidera raggiungere con una campagna o una strategia di marketing.

Qualunque sia il target, la priorità del brand dovrà essere sempre quella di pubblicare contenuti di valore, in generale tra i favoriti dagli algoritmi.

I video sono ormai il “pane quotidiano” di aziende e influencer, in quanto rapiscono lo sguardo degli utenti che nella maggior parte dei casi è alla ricerca di intrattenimento. Elemento imprescindibile per qualsiasi strategia di social media marketing, i video brevi funzionano se raccontano storie concise, divertenti e sorprendenti e usano codici visivi o comportamenti condivisi riconoscibili, che stabiliscono una connessione con gli spettatori.

Sui social i contenuti statici, come le immagini, funzionano ancora e soprattutto su Instagram e Pinterest. Secondo il principio del Picture Superiority Effect, le fotografie, le grafiche e le infografiche beneficiano di un effetto di superiorità: rendono più facile ricordare il concetto che si vuole comunicare. La scienza conferma che la mente umana è in grado di apprendere di più quando lo fa attraverso l’uso di immagini, dato che l’83% di ciò che si impara viene assimilato attraverso la vista.

MEME e GIF sono i contenuti preferiti dalle nuove generazioni perché permettono di veicolare un messaggio attraverso la personalizzazione di una situazione quotidiana in chiave ironica. I contenuti personalizzati vengono apprezzati dagli utenti perché riescono a immedesimarsi e a comprendere perfettamente la

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Lucia Cataleta