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Architettura, Talk, Venezia/Online
H18:00
Palazzo Trevisan degli Ulivi
Category
Architettura, Talk
Information
H18:00
Palazzo Trevisan degli Ulivi
Il talk si terrà in inglese e italiano alle H18:00 all’Istituto Svizzero, via Liguria 20, Roma, e online.
Ingresso libero, registrazione necessaria per ottenere i crediti formativi
Per partecipare in presenza registrarsi qui (link disponibile a breve).
Per seguire online registrarsi qui (link disponibile a breve).
Swiss Talks #2
LEARNING FROM WATER
Progettare in contesti fragili
Laurent Saurer
De Molfetta Strode
Michela De Poli
Moderazione: Francesca Chiorino
Diverse iniziative negli ultimi anni hanno posto il Tevere al centro dei dibattiti che ne riguardano la sua eventuale balneabilità in termini di sicurezza, igiene, servizi. Oltre frontiera, in diverse città della Svizzera, i fiumi sono parte integrante delle strutture di svago urbane, luoghi naturali e balneabili che lambiscono le costruzioni, luoghi di rilevanza sociale che permettono di trascorrere momenti di relax nel cuore della città.
Barbara Buser, nel suo ruolo di fondatrice dello studio baüburo in situ e curatrice della mostra ‘Swim City’ (Basilea, Swiss Architecture Museum 2019), approfondirà alcune di queste esperienze svizzere e internazionali.
Alla seconda parte della serata si uniranno due progettisti italiani – Jacopo Ammendola e Giovanni Romagnoli – che lavorano sui temi dello spazio pubblico per aprire un confronto sulla situazione romana, sul rapporto natura città e anche sul riuso delle aree in funzione della relazione che intrattengono con il fiume.
Swiss Talks. Architettura VS Territorio
Swiss Talks è un ciclo di incontri dedicati agli orientamenti dell’architettura contemporanea in Svizzera, giunto all’ottava edizione.
Tre serate nel corso del 2024 sono volte a indagare le intersezioni tra architettura e territorio: come l’architettura può far emergere le identità dei luoghi? L’architettura può incidere sulla percezione che le comunità hanno dei propri territori di appartenenza? Lo spazio pubblico può considerarsi “educante”? Un paesaggista può contribuire a rafforzare l’identità di luogo?
Per provare a dare delle risposte ‒ necessariamente non definitive ‒ a questi interrogativi sono coinvolti architetti e paesaggisti che lavorano su tematiche territoriali. A ulteriormente rafforzare il tema centrale, la città in cui l’incontro si tiene non è indifferente all’argomento che viene affrontato, bensì ne condiziona le scelte.
Per questa iniziativa sono stati riconosciuti 2 Crediti Formativi Professionali per Architetti dal CNAPPC
Un progetto di Istituto Svizzero e CasabellaFormazione, a cura di Francesca Chiorino.
In collaborazione con ProViaggi Architettura.
Si ringrazia USM Modular Furniture per il sostegno.
Biografie:
Barbara Buser (1954) si è laureata in architettura al Politecnico di Zurigo nel 1979, ha conseguito un master in architettura al Politecnico di Zurigo e un master in ingegneria energetica alla FHNW Muttenz. Ha lavorato in Africa per dieci anni, poi nel 1996, insieme a Klara Kläusler, ha fondato la prima Bauteilbörse (borsa di elementi costruttivi da riutilizzare) a Basilea e nel 1998 ha co-fondato lo studio di architettura baubüro mitte – in seguito ribattezzato baüburo in situ – insieme a Eric Honegger. Buser è anche fondatrice e partner di Denkstatt, un think-tank specializzato nello sviluppo di progetti in contesti urbani e rurali, del progetto Unterdessen e della piattaforma ingegneristica per la circolarità Zirkular con oltre 100 collaboratori. Grazie ai numerosi progetti di rigenerazione realizzati nel corso degli anni, nel 2020 ha ricevuto il “Grand Prix Meret Oppenheim” dall’Ufficio federale della cultura insieme a Eric Honegger.
Jacopo Ammendola (1983) è architetto, designer, ricercatore. Dal 2010 è tra i membri fondatori di Orizzontale, collettivo di architetti il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione. Con Orizzontale promuove progetti di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite. Dal 2020 fa parte dello staff curatoriale di VUOTO, una piattaforma transmediale che esplora nuovi approcci al design urbano. Ha un dottorato di ricerca in Architettura e dal 2023 svolge attività di ricerca e insegnamento presso la Libera Università di Bolzano.
Giovanni Romagnoli (1983) si è laureato alla Facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma nel 2010 e nel 2016 ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università La Sapienza, con una tesi di ricerca intitolata “Romatiberina – La cittá e la sua stratificazione: una visione per il Tevere”. Giovanni Romagnoli è stato Visiting professor presso Universidade Cidade di San Paolo, in Brasile, ETH di Zurigo e IUAV di Venezia, Adjunct professor presso la Syracuse University in Florence. Dal 2022 ha aperto a Roma, GR*A, uno studio di architettura che comprende un’attività galleristica ed espositiva sotto la curatela di Asterisco, un programma multidisciplinare dedicato ad artisti emergenti, in collaborazione con la storica dell’arte e curatrice Greta Voeller.
Francesca Chiorino è curatrice degli Swiss Talks 2024, architetto e redattrice di Casabella.
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SWIM CITY, Istituto Svizzero, Roma, 2024. Photo © Davide Palmieri
SWIM CITY, Istituto Svizzero, Roma, 2024. Photo © Davide Palmieri
SWIM CITY, Istituto Svizzero, Roma, 2024. Photo © Davide Palmieri
SWIM CITY, Istituto Svizzero, Roma, 2024. Photo © Davide Palmieri
Flussschwimmen / river swimming, Zurich. © Lucía de Mosteyrín Muñoz from the exhibition “Swim City”, SAM - Swiss Architecture Museum
Flussschwimmen / river swimming, Basel. © Lucía de Mosteyrín Muñoz from the exhibition “Swim City”, SAM - Swiss Architecture Museum
Flussschwimmen / river swimming, Bern. © Lucía de Mosteyrín Muñoz from the exhibition “Swim City”, SAM - Swiss Architecture Museum
Flussschwimmen / river swimming, Geneva. © Lucía de Mosteyrín Muñoz from the exhibition “Swim City”, SAM - Swiss Architecture Museum
During a parabolic flight maneuver, everything inside the aircraft is weightlessness for about 20 second. This condition is used for experiments in various fields, including medicine, biology, and physics. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
Steep dive maneuver during a parabolic flight that is conducted to create weightlessness for research. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
The Earth can be observed/measured from a sky, taking advantage of the low level of vibration on board a Zeppelin. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
The Zeppelin NT, a multi-purpose airship is used for research flight, offering low vibration and vertical climbs and descents. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
The Zeppelin NT at the airfield Dübendorf in Switzerland, from where it starts for research flights. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
A sounding rocket of the Texus-type lifts off from norther Sweden, accommodating scientific experiments that are exposed to approximately 5 minutes of weightlessness during the flight. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
Researchers test the detection of plastic waste from the sky with measurement on board a Zeppelin. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
Cockpit instrumentation in an aircraft performing a parabolic flight. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
The Earth can be observed/measured from a sky, taking advantage of the low level of vibration on board a Zeppelin. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
Cells are supplied with nutrition and prepared for an experiment on a sounding rocket, where they are exposed to weightlessness. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
The Zeppelin NT at the airfield Dübendorf in Switzerland, from where it takes off for research flights. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
View from the cockpit of a Zeppelin during a research flight over Zurich, Switzerland. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH
Scientific instrumentation on bord of a Zeppelin during a research flight over Zurich. The image is provided by UZH Space Hub, the ‘Space and Aviation’ cluster at the University of Zurich. © Regina Sablotny / UZH